Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Messina al Poetto, all'ex ct piace la Sardegna

Fonte: L'Unione Sarda
20 agosto 2008



La maglia indossata al Villaggio Italia del Poetto è quella del Cska di Mosca il club che, grazie anche agli insegnamenti di Ettore Messina, ha conquistato per due anni di fila la EuroLega di basket. A Cagliari, per insegnare le tecniche agli allenatori, coach Messina ritrova gli amici di un tempo compreso quel Dino Meneghin che in più di una occasione lo ha avuto come avversario. Lui in panchina a urlare e dettare schemi, il grande Dino in campo a difendere i canestri. Da tre anni il tecnico siciliano vive e lavora a Mosca dopo aver lasciato nel 2005 l'Italia per tentare una nuova avventura all'estero.
«Indubbiamente sono stati tre anni fantastici. Il Cska mi ha subito adottato, così come i tifosi. Sono stato fortunato, poi nel riuscire a trovare per due anni di fila la squadra giusta. Un gruppo con tanti stimoli e insieme abbiamo costruito delle belle cose».
Il palmares di Ettore Messina è ricco di risultati: scudetti con le squadre di club soprattutto Bologna, Coppa Italia, Coppa delle Coppe e Eurolega. Tecnico della Nazionale dal 1993 al 1997 Messina vanta l'oro ai Giochi del Mediterraneo in Francia nel 1994, l'argento ai Goodwill Games e l'argento agli Europei in Spagna del 1997. Ma come fa un tecnico che ha vinto tutto come Ettore Messina a trovare ogni anno nuovi stimoli?
«Quando si è appassionati di questo sport gli stimoli, credetemi, arrivano a ogni inizio di stagione. Ora non vedo l'ora di cominciare il prossimo campionato a Mosca».
A Cagliari coach Messina è venuto in vacanza, ma anche per insegnare didattica a circa duecento allenatori ieri a duecento coach, ben lieti di ascoltarlo.
«Insegnare è troppo. Cerco solo di far conoscere agli altri tecnici le mie idee, quello che voglio venga fatto in campo. Cercando soprattutto di svilupparle e migliorarle ulteriormente».
Nonostante lavori a chilometri di distanza Ettore Messina è informatissimo sul basket italiano e anche su quello isolano.
«Sono rimasto impressionato dal numero di tesserati che la Sardegna. Questo significa che il Comitato regionale lavora molto, propagandando la pallacanestro in tutti i modi. Per quanto riguarda il basket giocato, sono felice che Sassari sia riuscita a ritagliarsi uno spazio in A2 e che Cagliari stia pian pianino risalendo la china. L'augurio e che tra pochi anni anche il capoluogo sardo possa conquistare la massima serie».
Del resto Cagliari ha sempre avuto una grande tradizione sotto canestro. «Ricordo benissimo le sfide del Brill contro Milano o Varese, ma ricordo anche la passione dei tifosi sardi. Quando venni tanti anni fa con la Nazionale l'impianto di Cagliari traboccava di pubblico. Un pubblico esigente, corretto e grande conoscitore di basket».
MASSIMO MUSANTI

20/08/2008