Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Italia, è già uno spareggio per l'Europa

Fonte: L'Unione Sarda
20 agosto 2008


Oggi a Cagliari contro la Serbia inizia la corsa a “Polonia 2009”
PALAZZETTO E VIDEOLINA, 20,30
Italia-Serbia apre oggi a Cagliari il primo dei quattro gironi di qualificazione al Campionato Europeo che si svolgerà il prossimo anno in Polonia: nello stesso girone ci sono Ungheria, Bulgaria e Finlandia. Si qualificherà soltanto la prima classificata al termine del tradizionale round robin, tutti contro tutti, andata e ritorno. Verranno poi ripescate tre delle migliori quattro seconde classificate e un ultimo posto verrà assegnato in un maxi girone tra tutte le escluse che si disputerà all'immediata vigilia della rassegna continentale.
Ci saranno più serbi in tribuna stampa (tredici i giornalisti accreditati) che a referto (dodici giocatori): anche questo dato rende l'idea di quale peso specifico - elevatissimo - abbia la partitissima di questa sera al Palazzetto di Cagliari tra l'Italia e la Serbia, palla a due alle ore 20,30. È il primo match del girone di qualificazione per gli Europei di Polonia 2009, ma è già decisivo perché Italia e Serbia sembrano destinate a contendersi il primato nel girone e a strappare la qualificazione senza ricorrere alle contorte strade alternative. Sarà anche una partita di straordinario impatto tecnico ed emotivo perché è un derby, molto più di un derby, perché a contatto non andranno solo due squadre divise dal mare Adriatico, ma anche due scuole, due filosofie, due realtà che da decenni si invidiano (tanto) e si rispettano (un po' meno): tra azzurri e slavi c'è anche una talvolta neanche tanto sana rivalità, è da una vita che se le danno (sportivamente parlando) di santa ragione e sarà così anche in questa serata che si preannuncia indimenticabile perché una partita così era da un po' che a Cagliari non si vedeva. Serbia favoritissima: non lo sarebbe stata se alla corte di Recalcati ci fossero stati Bargnani, Belinelli, Gallinari e Hackett, la componente americana dell'Italia. Ma il cittì azzurro non li ha mai rimpianti, quei quattro nomi non sono e non saranno mai un alibi. Anzi, la loro assenza contribuisce a far crescere il tasso di affetto del pubblico nei confronti di una Nazionale chiamata a compiere un'impresa, non impossibile e neanche disperata ma, certo, in caso di vittoria la vittoria avrà un sapore tutto particolare. Italia-Serbia si giocherà molto probabilmente su un motivo tecnico fin troppo chiaro: gli ex jugoslavi hanno, storicamente, mani roventi e, dunque, bottini elevati, questa Italia, invece, non ha altrettanto talento offensivo ma una tenuta difensiva che potrebbe, dovrebbe, raffreddare gli attaccanti serbi. Sintetizzando: punteggio basso vince l'Italia, punteggio alto vince la Serbia, team condotto da un santone del basket europeo, Dusan Ivkovic. Match da gustare dal primo all'ultimo sorso: all'Italia di Charlie Recalcati il pubblico di Cagliari chiede soltanto questo, restare sempre attaccati alla maglia della Serbia e giocarsela all'ultimo sprint. Per scrivere magari una pagina indimenticabile: Cagliari che ama il basketball come poche altre piazze, ma da trent'anni non è contraccambiata con lo stesso affetto, meriterebbe almeno questo. Poter dire, quando questa Italia crescerà, puntando al bersaglio grosso dei Giochi di Londra 2012: tutto è cominciato qui, i padrini di quel battesimo siamo stati noi.
NANDO MURA

20/08/2008