Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«L'Udc punta al 10 per cento»

Fonte: L'Unione Sarda
27 aprile 2011

Presentato il programma per le amministrative. Le priorità: occupazione, viabilità e turismo

E Milia annuncia: una sola fondazione per i teatri di Cagliari e Sassari

“Tradizione, coerenza, concretezza”. Con questo slogan l'Unione di centro scende in campo a sostegno di Massimo Fantola. Quaranta i candidati, tra cui ex consiglieri e assessori (Paolo Carta, Ettore Businco, Luciano Collu, Gianni Chessa, Patrizio Mulas, Massimiliano Tavolacci, Efisio Pireddu e Nanda Loche) e volti noti come il presidente di Pro libera civitate, Federico Ibba. «I nostri candidati che possono essere eletti sono tantissimi», ha detto il segretario regionale Giorgio Oppi. E poi un suggerimento: «Niento voto disgiunto: riversiamo sul candidato sindaco la forza delle nostre liste».
A fare gli onori di casa il consigliere regionale e coordinatore provinciale, Nello Cappai, che ha attaccato la Dc per il “furto” del simbolo e ha annunciato un ricorso all'indomani delle elezioni. L'Udc non nasconde le ambizioni. «Puntiamo al 10 per cento», ha detto Cappai. Il programma? «Occupazione, viabilità e turismo». Affiancati dai vertici del partito (Felicetto Contu, il capogruppo in Regione Giulio Steri e l'assessore Sergio Milia), Oppi e Cappai hanno chiarito: «La nostra lista è la più forte perché rappresenta quasi tutte le categorie sociali e propone un mix di esperienza e gioventù». Nell'elenco avvocati come Gianluca Aste, poliziotti, commercianti, ingegneri, imprenditori (Nanni Lancioni). In lizza anche Maurizio Pibiri, sindacalista del Ctm, Nello Sollai, primario del reparto di Rianimazione di San Gavino, e il presidente del Progetto Sant'Elia, Franco Cardia. Fantola ha definito l'Udc «parte fondamentale della coalizione dal punto di vista quantitativo e qualitativo».
L'assessore regionale Sergio Milia ha anche annunciato che nei prossimi giorni i sindaci di Cagliari e Sassari firmeranno un documento d'intesa per far nascere un'unica fondazione per i teatri dei due capoluoghi. ( p. l. )