Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

S. Efisio in Cattedrale L'Arciconfraternita ha il portabandiera

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2011

Ieri la processione da Stampace


Una tradizione che si rinnova. Ieri il simulacro di Sant'Efisio è stato portato dalla chiesa di Stampace in Cattedrale sciogliendo così il voto del 1793, quando Cagliari venne liberata dall'invasione francese.
LA STORIA Dal dicembre del 1792 la città era bombardata dal mare dalle truppe transalpine, guidate dall'ammiraglio Truguet. L'arcivescovo Filippo Maria Melano guidò una processione con la statua del martire, che venne portata sui moli del porto implorando l'intercessione del Santo. L'intervento di Efisio non tardò ad arrivare: una violenta bufera decimò la flotta francese costringendola ad una rapida ritirata. Per questo monsignor Melano stabilì che il lunedì dell'Angelo il simulacro del Santo venisse portato in Cattedrale.
LA PROCESSIONE Così ieri alle 8 del mattino dalla chiesa di Stampace si è mossa la processione con una unica sosta nella Cappella delle monache cappuccine. Poi la statua del Lonis (la più preziosa tra quelle custodite dall'arciconfraternita del Gonfalone) è arrivata in Cattedrale, dove monsignor Gino Melis ha celebrato la messa. Al termine il ritorno a Stampace sotto una pioggia battente. Una processione che quest'anno, per via della Pasqua “alta”, fa da apripista a quella di maggio.
ARCICONFRATERNITA Ieri sera alle 18 nella chiesa di Sant'Efisio a Stampace, Fabrizio Pau, presidente dell'Arciconfraternita del Gonfalone, sotto l'invocazione di Sant'Efisio Martire, ha nominato, in sostituzione del Terzo guardiano assente per mancanza di candidature, il portabandiera della 355ª Festa di Sant'Efisio. È il confratello guardiano Riccardo Rocca, segretario e vicepresidente dell'Arciconfraternita, 46 anni, sposato, tre figli.
S'INCONTRU Nelle chiese la celebrazione della messa della Resurrezione, negli antichi quartieri S'incontru , diventato tradizione anche in molte parrocchie. Tre gli appuntamenti nel centro storico: in via Garibaldi, nel Corso Vittorio Emanuele e in via Roma. Seguendo un antico rituale spagnolo, la Madonna, svestiti gli abiti del lutto e indossati quelli della festa, ha ritrovato il Figlio Risorto.
LE VEGLIE Nella tarda serata di sabato in tutte le chiese è stata invece celebrata la veglia pasquale: suggestiva quella a San Giacomo, dove a mezzanotte, al canto del Gloria, l'arciconfraternita del Crocifisso ha fatto il suo ingresso portando il simulacro di Cristo Risorto. ( al. at. )