Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Raccolta differenziata, mercati civici nel mirino

Fonte: L'Unione Sarda
20 agosto 2008

Solo la metà degli operatori in regola con la norma sullo smaltimento dei rifiuti


Solo il cinquanta per cento degli operatori dei mercati civici è in regola con la normativa sullo smaltimento dei rifiuti. Lo scorso ottobre il sindaco era stato chiaro: multe da millecinquento a ventottomila euro e quindici giorni di sospensione di ogni attività per chi non avesse smaltito gli scarti di lavorazione di carni e pesci in opportuni contenitori.
Secondo la normativa, tutti gli operatori avrebbero dovuto avere l'idoneo contenitore tra i box, obbligatorio, con la scritta “materiale specifico a rischio”. I dati relativi alla gestione degli scarti di lavorazione però non lasciano dubbi: il servizio viene utilizzato appena dal cinquanta per cento degli operatori del mercato e per la quasi totalità dagli operatori del settore delle carni. Restano esclusi dal servizio, con poche eccezioni, gli operatori del settore pesca.
«Controllando i rifiuti lasciati nei contenitori presenti sotto le scale mobili del mercato di San Benedetto - spiega Sergio Podda, presidente del gruppo Ecoteam - si può notare come vi vengano buttati scarti soggetti alla normativa comunitaria, di cui è severamente vietato il conferimento al servizio comunale. Questo ovviamente, perché il costo grava su tutti i cagliaritani. In tutte le altre aziende produttrici di rifiuti speciali come officine, studi professionali e laboratori artigiani, il costo di smaltimento è a totale carico del produttore. È evidente la disparità tra chi sostiene i costi per il servizio e chi invece utilizza abusivamente il servizio del Comune».
Il ritiro, giornaliero dal lunedì al sabato compreso, costa all'operatore otto euro a settimana più un totale forfettario al chilo. Molti però preferiscono non pagare e fare da sé: ovviamente, gettando i rifiuti nei normali cassonetti, evitano di sborsare quella cifra. Ma, appunto, violano le normative. Il quantitativo medio giornaliero di ritiro presso i mercati civici va dai quattrocento ai seicento chilogrammi: se tutti gli operatori conferissero regolarmente, il quantitativo sarebbe, ovviamente, molto più elevato.
In dettaglio ne usufruiscono il mercato di San Benedetto con sessantatré concessionari quasi esclusivamente nel settori delle carni, nel mercato di Quirra diciassette concessionari (anche in questo caso quasi esclusivamente nel settori delle carni), a Pirri quattro concessionari e in quello di Sant'Elia dieci. ( b.s. )

20/08/2008