l'incontro


Lunedì prossimo il progetto di ristrutturazione del vecchio ospedale Marino potrebbe sbloccarsi e nella struttura del Poetto potrebbero aprirsi i primi cantieri. Almeno questa è la speranza di Angelo Cerina, uno dei soci della Sa&go, società che ha vinto il bando regionale insieme alla “San Maurizio” e al Policlinico Città di Quartu.
Anche se all'incontro i vincitori potrebbero non partecipare: «Valuteremo se andare, questa è la quarta conferenza dei servizi da quando c'è stata l'aggiudicazione. Se ci presenteremo, non faremo nessun tipo di trattativa. Il progetto con il quale abbiamo vinto la gara è abbastanza sviluppato e avanzato: abbiamo già chiesto 15 milioni di euro, ci sono le fideiussioni bloccate», spiega Cerina.
E se i vincoli imposti dalla Soprintendenza fossero troppo rigidi? «Del vincolo noi non sappiamo ufficialmente niente. Noi siamo spettatori incolpevoli: sappiamo solo che non ci è stata concessa l'autorizzazione ad iniziare i la costruzione. La nostra volontà comunque è quella di portare a termine il progetto: vogliamo farlo, non ci ritiriamo. Ci auguriamo che Regione, Demanio e Sovrintendenza chiariscano gli equivoci».
Con i vincoli potrebbe mancare la convenienza di un investimento milionario: «Noi abbiamo valutato le condizioni a cui è stato proposto il bando e poi abbiamo fatto un progetto ingegneristico e di fattibilità economica. È ovvio che non sarebbe possibile rispettarlo se i vincoli venissero spostati in maniera clamorosa. Se si passasse da un bene identitario a bene monumentale, non potremmo far più nulla». ( m.r. )

20/08/2008