PIRRI. Annuncio durante un convegno dei Riformatori nell'ex Vetreria

L'assessore ai Lavori pubblici: «In arrivo sette milioni» Il piano per il risanamento idrogeologico di Pirri, elaborato dal Comune, potrà contare su nuove risorse provenienti dallo Stato e dalla Regione. Si tratta di 7 milioni di euro che serviranno a finanziare quel pacchetto di interventi, ancora da realizzare, stimato in circa 12 milioni: una volta conclusi, porteranno un sistema di vasche per l'accumulo di grandi quantità d'acqua piovana e condotte di smaltimento più moderne efficaci.
L'ANNUNCIO DI SANNITTU La disponibilità dei nuovi fondi è stata annunciata ieri dall'assessore regionale ai Lavori pubblici Sebastiano Sannitu durante un incontro sul problema idrogeologico di Pirri organizzato dai Riformatori. In particolare, 5 dei 7 milioni provengono dall'accordo di programma per il finanziamento di interventi urgenti nelle zone a rischio idrogeologico in Sardegna, firmato a dicembre tra Regione e ministero dell'Ambiente: tale cifra rientra in un pacchetto di 70 milioni che saranno utilizzati per gli stessi scopi in varie aree a rischio idrogeologico di tutta l'isola, tra le quali Capoterra. Gli altri 2, invece, erano stati stanziati dalla Regione con la finanziaria 2009.
SODDISFAZIONE Soddisfazione è stata espressa dal portavoce del Comitato contro il dissesto idrogeologico di Pirri Tonio Vincis: «È una vittoria di tutti gli abitanti», ha commentato, «il comitato continuerà a seguire queste problematiche, e vigilerà affinché le risorse siano spese nei tempi previsti e gli interventi siano realizzati al più presto, a vantaggio della sicurezza del territorio». Intanto sono cominciati i lavori per la costruzione delle prime due vasche di accumulo nella zona di via Stamira. (n. p.)