Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'assessore: «Chiederemo i soldi anche agli altri enti»

Fonte: L'Unione Sarda
21 aprile 2011

Mulas

A Sant'Elia l'occupazione abusiva la fece il Comune, ma gli appartamenti vennero realizzati dall'Istituto autonomo case popolari e da alcune cooperative. E così gli oltre 8 milioni che l'amministrazione ha pagato ai Monopoli di Stato, proprietari di quelle aree, sono stati chiesti all'agenzia Area - che ha preso il posto dello Iacp - e agli attuali titolari del diritto di superficie. Un esproprio illegittimo degli anni '80 di cui subiamo gli effetti ora: «In realtà c'è stato un lungo contenzioso», spiega l'assessore al Patrimonio Patrizio Mulas, «risolto da un accordo molto vantaggioso coi Monopoli. Quei terreni valgono 33 milioni di euro, invece sono stati pagati solo 8 milioni». L'avvocato Efisio Pintor, che tutela un gruppo di abitanti di Sant'Elia, precisa: «La Corte dei Conti dovrebbe aprire un procedimento nei confronti dei responsabili, che, se accertata la loro responsabilità, saranno chiamati a pagare di tasca propria i risarcimenti».
Il Comune potrebbe chiedere indietro anche i soldi che spenderà per risarcire i danni di Monte Urpinu, dove negli anni '60 venne costruito un deposito idrico. «Bisogna valutare se il Comune ha agito per se o per conto di un altro ente», dice Mulas. ( m.r. )