Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

I giganti serbi minacciano gli azzurri

Fonte: La Nuova Sardegna
19 agosto 2008

MARTEDÌ, 19 AGOSTO 2008

Pagina 33 - Sport

Cresce l’attesa a Cagliari per il match di qualificazione ai campionati europei in programma domani


Il coach Charlie Recalcati: «Ci renderanno la vita molto difficile»



LA NAZIONALE Da Belgrado un charter di tifosi



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CAGLIARI. E’ iniziato il conto alla rovescia per Italia-Serbia. Domani gli azzurri di Recalcati affronteranno al palasport di via Rockfeller la nazionale che ha ereditato prestigio e ambizioni dalla vecchia Jugoslavia. I giganti slavi, in cinquant’anni di storia sotto canestro, hanno conquistato la bellezza di cinque titoli mondiali e un oro olimpico, oltre a una caterva di medaglie d’argento e di bronzo. Per la prima apparizione con la maglia “Serbia”, la federazione baltica ha scelto un coach d’eccezione. La squadra è infatti affidata al plurimedagliato Dusan Ivkovic: il 65enne coach, campione del mondo nel 1990, è alla guida della Nazionale maggiore dagli europei spagnoli dello scorso anno, conclusi con un deludente 13º posto. Come per gli azzurri, dunque, ripartono proprio da Cagliari le ambizioni serbe di rientrare nella pallacanestro che conta. Il roster è giovane e ben amalgamato. Colpisce la giovanissima età media del gruppo. I più “datati” sono Kecman (31 anni, discreta ala tiratrice), Vujanic (28 anni capitano, tra le migliori guardie d’Europa con un passato nella Fortitudo Bologna e veterano del gruppo) e Bojan Krstovic (28 anni, ennesima guardia di un pacchetto di cecchini di prim’ ordine. Il resto del gruppo non supera i 24 anni.
«La squadra che affronteremo è quella che, nel mondo e in Europa, ha praticamente vinto tutto a livello giovanile negli ultimi anni - ha ammonito Carlo Recalcati - un avversario di grande talento che ci renderà la prima apparizione casalinga molto difficile». A impressionare è soprattutto la massiccia presenza sotto i tabelloni. L’assenza per un problema al tendine d’Achille del centro dei Memphis Grizzlies Darko Milicic non può bastare a far passare nottate tranquille a coach Recalcati. «La Serbia ha già dimostrato di poter fare a meno di lui - ha detto in conferenza stampa il ct - ci sono ben altri giocatori che vanno tenuti in considerazione». L’indice è puntato, ovviamente, sugli altri colossi dell’area colorata. Da Kosta Perovic (gigante di 218 cm per 110 kg di peso, ingaggiato l’anno passato dai Golden State Warriors) a Boban Marjanovic (ventenne centro di 2,22 metri, con manone enormi e buon gioco da post basso), passando per Nenad Kristic (24 anni e 213 cm, ennesimo “americano” in forza ai New Jersey Nets). Sul fronte azzurro, rimane il rammarico di non poter contare sui grandi talenti emigrati negli States. «Questo è il gruppo che abbiamo a disposizione e con questo proveremo ad ottenere il massimo - ha ribadito più volte Recalcati - del resto questa squadra ha dimostrato di poter dire la propria anche senza gli elementi che giocano nell’Nba».
Insomma, lo spettacolo sarà di quelli da gustare tutto d’un fiato e il pubblico cagliaritano non potrà esimersi dall’assistere a tanto splendore agonistico. Da Belgrado arriverà un volo charter con 150 supporters e in tribuna stampa ci saranno almeno 15 giornalisti serbi. La posta in palio, del resto, è altissima. Oltre ai due punti determinanti per la qualificazione (andranno in Polonia soltanto le prime classificate più la migliore seconda), c’è la ferma volontà di partire col piede giusto.
Da Cagliari, domani decollerà la nuova avventura della Nazionale di basket. Atterraggio obbligato, la Polonia, per Euro ’09.
Mauro Farris