Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Turisti all'assalto del museo diocesano

Fonte: L'Unione Sarda
19 agosto 2008

In mostra la Sacra Spina di Cristo, il trittico di Van der Weyden e i paramenti di Sant'Agostino


Record di visite in questo fine settimana per il museo diocesano di via Fossario. Turisti di ogni nazionalità, oltre alla Sacra Spina di Cristo e al Trittico di Roger Van der Weyden del XVI secolo, non hanno voluto perdere l'esposizione dei paramenti di Sant'Agostino che contribuiscono ad arricchire il Tesoro della Cattedrale. La storia del paramento è strettamente legata alle vicissitudini del corpo di Sant'Agostino. Una leggenda popolare trascritta nelle false Carte di Arborea narra che le sacre Vesti avvolsero il feretro del Santo durante il viaggio verso l'Isola nel 504 dopo Cristo e nel periodo della sua permanenza in Sardegna nella grotta di San Giovenale.
Pur non avendo documenti attendibili in relazione alla data dello spostamento degli abiti liturgici, si ha notizia che questi furono custoditi nella chiesa di San Francesco dei Padri Conventuali di Cagliari a partire dal basso Medioevo. Nel 1875 in seguito al crollo della chiesa dei frati conventuali, nella cripta della Cattedrale sono collocati nella cappella di San Saturnino. Quando furono riportati, furono sistemati fra gli oggetti del Tesoro del Duomo e vi sono rimasti fino a quando nel 2007 è stato inviato a Siena per essere restaurati.
Si tratta di un unicum nel patrimonio tessile internazionale medioevale. Riconducibile ad un ambito nord-africano e databile tra il X e l'XI secolo, il parato comprende una pineta sui generis, avente la forma del mantello romano riservato ai militari dei gradi più bassi (la poenula), una dalmatica ed una tonacella. Ogni abito liturgico è composto da una fodera di tela di lino coloro ecru ed un fondo in taffetà di seta bianca sulla quale sono state applicate strisce di tessuti cinesi istoriati d'epoca T'ang, del periodo che va dal 618 al 907 dopo Cristo. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19,30. Per informazioni: 070/680244.
Intanto oggi alle 19,30 nella basilica di Bonaria nuovo incontro con gli 800 coristi del Papa diretti da don Albino Lilliu ordinato sacerdote quattro anni fa, cui sono state affidate le scholae cantorum dell'Isola. Ventinove anni è da sempre legato al mondo della musica. La prima prova ha già mostrato l'unione dei vari coristi. Non è facile unire le loro esperienze passate ma avranno la possibilità di diventare una voce unica nelle oltre sette prove in programma prima dell'evento che avrà molti canti gregoriani. Unica anche la divisa: i coristi uomini il 7 settembre indosseranno abiti neri e camicia bianca mentre le donne avranno abiti neri ma con un foulard fucsia.
BEATRICE SADDI

19/08/2008