Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Molo Ichnusa, il ministero autorizza gli scavi del fondale

Fonte: L'Unione Sarda
13 aprile 2011

Procedura durata 3 anni


Se non fossimo in Italia, avremmo un Terminal crociere già gonfio di turisti e le navi attraccherebbero lì dove è logico che attracchino, cioè al molo Ichnusa, davanti alla struttura inaugurata nel 2008. Siccome siamo a Cagliari, non solo il Terminal è ancora in attesa di essere affidato definitivamente, ma la banchina fino ad ora non poteva ospitare i bestioni del mare perché il fondale di fronte è di 7 metri e 50 centimetri. E le città galleggianti di Royal Caribbean e Costa (cioè le principali compagnie che sbarcano in via Roma) hanno bisogno di quasi nove metri. Ieri finalmente è arrivato il via libera agli scavi per ampliare il fondo del molo Ichnusa e portarlo a circa 10 metri di profondità: il ministero dell'Ambiente, dopo tre lunghissimi anni, ha autorizzato le opere che l'Autorità portuale conta di portare a termine nel giro di pochi mesi. Domani il presidente Paolo Fadda parlerà - durante una conferenza stampa - proprio dei tempi e illustrerà le tappe: il bando, l'aggiudicazione, i lavori. Di fronte alle due banchine verranno aumentate le profondità: sul versante interno si passerà dagli attuali circa 8 metri a quota 10.20. Altri due metri sulla banchina esterna: da 6.40 a 8.50 metri. Intanto il bando per l'affidamento del Terminal crociere è pronto a essere pubblicato. La differenza con la gara precedente, andata deserta, sarà fondamentale: verranno consentite «varianti d'uso» per permettere a chi gestirà la struttura di adattarla alle esigenze di un home-port. Cioè la realizzazione di un'area check-in, uno spazio per il deposito dei bagagli e tutti i servizi necessari in un porto di partenza. Ovvero l'obiettivo di Cagliari, che già nelle scorse settimane ha sperimentato le partenze direttamente da via Roma con la compagnia Costa. Quali saranno i tempi? Il bando, dopo il via del Comitato portuale, dovrà essere pubblicato due mesi, per ricevere le offerte. Almeno altri trenta giorni serviranno per la valutazione da parte della commissione. Si arriverebbe, salvo ricorsi al Tar, all'estate inoltrata. Quando si spera che i gli scavi di fronte al molo Ichnusa siano in corso o addirittura terminati. Il lavori sarebbero potuti iniziare nel 2008. Ma prima è intervenuta la sovrintendenza archeologica, che ha portato a termine le indagini sul fondale, dove sono stati ritrovati diversi reperti. Poi il progetto si è arenato sulla valutazione d'impatto ambientale, su cui si dovevano pronunciare la Provincia e l'agenzia regionale Arpas. ( m.r. )