GIORGINO. Anche Internet nel borgo sul mare è un sogno

Al Villaggio pescatori anche la rete internet è un sogno. L'Adsl (una tecnologia che consente un accesso ad alta velocità) si ferma al ponte della Scafa. L'incuria e l'abbandono, invece, nel borgo della spiaggia di Giorgino sono ben visibili. Topi, nutrie e blatte si muovono con agilità tra ruote arrugginite, bidoni, bottiglie di plastica, scheletri di barche e gusci di cozze. Il rione, spaccato di un'epoca che non c'è più, dove tutti si conoscono, ha bisogno d'aiuto. Se non fosse per qualche volenteroso che si danna l'anima per cercare di pulire il fazzoletto di sabbia dei due stabilimenti balneari, la spiaggetta sarebbe la fotocopia di quella che costeggia la strada per Capoterra: uno schifo.
SANT'EFISIO, PENSACI TU «Su Comunu si è scaresciu de nosu, si binti sceti po Sant'Efisi». (Il Comune si è dimenticato di noi, si fa vivo solo per la festa di Sant'Efisio). Nino Pusceddu è il vice presidente della cooperativa che gestisce "Non solo mare", d'inverno ristorante, d'estate stabilimento balneare (l'altro è lo Zenit). Lui e il Villaggio dei pescatori hanno la stessa età: 71 anni. Il viso segnato da rughe profonde un centimetro, i baffi gialli dalla nicotina, racconta la storia di quel piccolo mondo separato dalla città dal canale della laguna di Santa Gilla. «Qui vivono 33 famiglie, meno di 100 persone. Ci conosciamo tutti. Una mano d'aiuto non la neghiamo a nessuno. Non lo stesso si può dire del Comune - dice Pusceddu indicando la discarica sulla spiaggia - si ricorda di noi solo prima di Sant'Efisio o in periodo elettorale. Qui vengono e fanno promesse che mai sono state mantenute. Dopo l'alluvione del 2008 avevamo chiesto al sindaco, che ce l'aveva garantita, una ruspa per pulire l'arenile. Non è mai arrivata. Abbiamo implorato perché sistemassero la piazzetta del Villaggio con il ciottolato. È finita in uno scaricabarile tra Comune e Autorità portuale».
L'APPELLO Sulla spiaggia del Villaggio i soci della coop si preparano all'estate. «Tra poco toglieremo i massi che ci proteggono dalle mareggiate, negli ultimi anni sempre più devastanti a causa del cambiamento delle correnti causate dal Porto canale, e lavoreremo la sabbia. Tutto a spese nostre. Ci arrangiamo per non veder morire il borgo. L'acqua è pulita, la sabbia bianca e finissima. Niente a che vedere col Poetto», dice Pusceddu.
IL COMUNE L'assessore comunale ai Servizi tecnologici Gianni Giagoni promette un intervento tempestivo. «Mi dispiace che i soliti incivili rovinino una zona della città così caratteristica. Domani (oggi per chi legge) gli operai comunali, anticipando la data prevista dal contratto (il 23 aprile), puliranno e bonificheranno la spiaggia».
ANDREA ARTIZZU