Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Elezioni, dissidi e ritardi nelle liste

Fonte: La Nuova Sardegna
11 aprile 2011

 
Sabato prossimo scade il termine per la presentazione dei candidati 
 
 
 
 
ROBERTO PARACCHINI 

CAGLIARI. Le coalizioni e i partiti sono in fibrillazione. I tempi per le pratiche elettorali sono stretti: entro sabato prossimo dovranno essere presentate negli uffici del Comune i candidati a sindaco con relative liste di appoggio e firme di sostegno.
I problemi. Non tutte le formazioni, però, sono pronte. Ed è anche per questo che il candidato a sindaco del centrosinistra Massimo Zedda ha indetto e tenuto ieri mattina un vertice con tutti i rappresentanti (dai segretari ai parlamentari) dei gruppi che lo sostengono: per il «completamento degli adempimenti burocratici per la presentazione delle liste». Ma e al di là del tono asettico, il problema è serio.
Il centrosinistra. Tutti e dieci i partiti della coalizione sono importanti, ma il Pd come formazione storicamente maggiore del centrosinistra ha forse più responsabilità sul raggiungimento del risultato finale. Nello stesso tempo, però, il pidiesse deve sbrogliare alcune matasse. Un esempio è la polemica innescata da Gianfranco Carboni (presidente della circoscrizione del centro storico) che per sbrogliare la situazione ha proposto di non ricandidare nessuno dei consiglieri uscenti. Per il momento ogni area sta presentando un proprio candidato (Emanuele Sanna per Ninni Depau, capo gruppo uscende in consiglio comunale; Chicco Porcu per Andrea Scano, anche lui siede nell’assemblea municipale; Marco Espa per Fabrizio Rodin; Antonello Cabras per Gianfranco Carboni; Francesca Barracciu per Maurizio Chessa ecc.). E anche Graziano Milia ha affermato che si candida per la componente di Ignazio Marino.
I ritardi. Insomma: a meno di una settimana dalla presentazione delle liste, quella del Pd non è ancora pronta. Mentre l’Idv, la Sel e «Se non ora quando» (la civica promossa da Filippo Petrucci, l’unico ad aver raccolto le firme per le primarie) hanno tutto pronto. Ma l’impressione lasciata dal vertice di ieri è di incertezza. Di positivo, per il centrosinistra, è che all’appello di Zedda hanno risposto tutti. Ai margini da registrare un botta e risposta tra l’ex presidente della Regione Renato Soru e un fotografo sul diritto o meno di quest’ultimo a ritrarlo mentre era fuori dalla sala riunioni.
Il centrodestra. Tuttavia se a sinistra si hanno alcuni tentennamenti, a destra non si ride. Sopprattutto nel Pdl (il partito di maggioranza relativa) ci sono state diverse tensioni per la lista (anche se ora i nomi ci sono quasi tutti). Il sindaco Emilio Floris (che è anche il coordinatore cittadino) ha precisato che gli assessorati non saranno assegnati sulla base dei voti di preferenza degli eletti. «In pratica - ha sottolineato Paolo Truzzu, il vice coordinatore - sarà determinante il ruolo della lista non dei singoli. Poi si tratterà di verificare sulla base di vari fattori».
Gli assessorati. I dissidi interni ci sono e ancora non sono stati sbrogliati anche perchè alcuni volevano che i più votati fossero automaticamente insediati sulle poltrone di assessosre. Nel Pdl tutti i consiglieri uscenti si ricandidano, l’unico incerto è Ugo Storelli (il capo gruppo) in quanto ultimamente è stato nominato direttore generale della Asl otto ed il suo nuovo ruolo dovrebbe essere incompatibile con quello di consigliere comunale.
Infine ieri sera anche il Msi ha presentato la sua lista (di 27 nomi) col candidato a sindaco Gianmario Muggiri.