Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ecco le nostre ricchezze, dalla stele fenicia di Nora alle biblioteche del futuro

Fonte: La Nuova Sardegna
8 aprile 2011



Centosessanta eventi in oltre settanta Comuni della Sardegna Cinque manifestazioni di eccellenza tra Cagliari e Sassari




WALTER PORCEDDA

CAGLIARI. Nè confini, nè barriere per chi vuole accrescere la sete di sapere e la voglia di conoscenza. Così promette lo slogan che accompagnerà da domani al 17 aprile, in tutta la Regione, la tredicesima edizione della Settimana dei Beni culturali. «La cultura è di tutti, partecipa anche tu» recita infatti il motto prescelto per accompagnare in questi nove giorni i 160 eventi allestiti in oltre settanta Comuni dalla direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna: dalle mostre ai dibattiti, dalle aperture straordinarie di siti ai laboratori didattici per le scuole, dalle visite guidate ai monumenti agli spettacoli teatrali e musicali in luoghi dove si conserva la cultura. E che per questo lasso di tempo saranno invece aperti al pubblico con la speranza di far conoscere meglio le ricchezze dimenticate, dai patrimoni archeologici a quelli artistici fino agli altri di natura etnografica.
Nel mare delle diverse iniziative se ne distinguono cinque di assoluta eccellenza tra Cagliari e Sassari. Eccole. Nel capoluogo regionale, quella più in sintonia con i 150 anni della Unità d’Italia, è sicuramente l’esposizione che si tiene nei locali dell’Archivio di Stato e raccoglie documenti e cimeli legati al nostro Risorgimento. Nei locali del Museo archeologico nazionale, alla Cittadella dei Musei, spicca invece per la novità assoluta una mostra epigrafica, «Parole di segni. Iscrizioni fenicio-puniche dai musei della Sardegna». Un’occasione rara per vedere da vicino reperti di sicuro pregio come la celebre Stele di Nora - il più antico testo fenicio mai rinvenuto nell’isola - finalmente restaurata e altre scritte provenienti da tutto il territorio regionale, indispensabili per capire la diffusione della scrittura in terra di Sardegna. Si inaugura il 15 aprile alle 17,30. Curata invece dalla Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici e storici di Cagliari è il percorso di carattere storico-documentaristico del ciclo di incontri «Vite di Soprintendenti: protagonisti e luoghi della tutela in Sardegna» che si terranno dal 13 aprile (ore 16) in Pinacoteca nazionale con l’obiettivo di far conoscere meglio i protagonisti della conservazione dei beni culturali nell’Isola. Da Filippo Vivanet a Dionigi Scano.
«Ma...donne» è invece il titolo di una interessante mostra organizzata dall’Archivio di Stato negli spazi del Mus’A Pinacoteca al Canopoleno di Sassari - aperta ai primi di marzo durerà fino al 2 maggio - con quadri, immagini al femminile e documenti conservati negli archivi. Sempre a Sassari il Museo Sanna inaugurerà sabato alle 18 la sezione etnografica con una sala dedicata ai costumi sardi e infine ecco l’apertura dei cantieri, con visite guidate, dell’Ospedale Annunziata dove troverà posto la futura Biblioteca Universitaria.
Ma tantissimi, e alcuni assai stimolanti, sono gli eventi messi in programmazione in tutte le province che sarà facile individuare consultando le pagine del sito sardegna.beniculturali.it con la mappa completa dei luooghi e delle manifestazioni.