Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La città si mostra generosa

Fonte: L'Unione Sarda
8 aprile 2011

Solidarietà

 Pochi episodi di intolleranza, tanti i gesti di solidarietà dei cagliaritani verso i 700 immigrati tunisini arrivati da Lampedusa. In prima fila i volontari della Caritas, ma anche squadre di assistenti sociali e privati cittadini.
«Benvenuti a tutti» ha detto Maria Podda, 64 anni, che ieri pomeriggio è arrivata con due grosse buste piene di spesa in via Simeto, dove una trentina di tunisini erano aggrappati alla rete metallica. Ha stretto la mano a tutti, poi ha distribuito cibo, sapone e altri generi di conforto. «Accogliere i nostri fratelli è un dovere» ha ripetuto, «certo, poi bisognerà capire se possono restare perché il lavoro manca anche per i nostri ragazzi, ma in questo momento loro vivono in una situazione di disperazione».
Don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana di Cagliari, si è recato più volte nell'ex magazzino militare, mentre ieri pomeriggio anche una delegazione della Cgil sarda ha preso contatti con Rosa Perrotta, direttrice del centro, mettendo a disposizione uomini e mezzi. «Siamo vicini alle persone che hanno bisogno. È davvero sbagliato far crescere la tensione: chi usa la parola clandestini sta dicendo il falso. Sono migranti per emergenza umanitaria».
Tra i pochi segnali inquietanti di razzismo qualche giovane che, scorrazzando con l'auto, ha inveito contro i tunisini, scappando poi prima di essere identificato dai militari di guardia.
F.P.