Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Si è capito che la cultura crea impresa»

Fonte: L'Unione Sarda
7 aprile 2011

I commento

 David Zard è uno dei primi a esultare su internet: «Notre Dame è salva». Avviene tutto nel giro di pochi minuti: appena le agenzie cominciano a battere la notizia dell'interessamento del ministro Galan, il produttore scrive sul proprio sito web un «ringraziamento» all'esponente del governo nazionale. Il cartellone di Notre Dame de Paris è chiaro: a Cagliari lo spettacolo è previsto dal 2 al 4 agosto, i biglietti sono già in vendita da tempo.
Ecco perché Zard, uno dei produttori e degli organizzatori di concerti più importanti d'Italia, parla di «una grande mossa contro la burocrazia, stagnante».
Durante una pausa delle prove del musical - tra gli autori anche Riccardo Cocciante - a Roma, si lascia andare a una sequenza di complimenti al ministro: «Finalmente una presa di responsabilità. Ora le nostre date dovrebbero essere salve e quindi anche tutta la vostra stagione estiva. È giusto così. Poi, una volta finiti i concerti, si fermi tutto e pensiamo al futuro. Il ministro si è preso l'onere e credo anche l'onore, di impegnarsi per restituire l'arena allo spettacolo. Finalmente c'è qualcuno che ha capito che con la cultura si mangia e si può fare impresa. Per la Sardegna credo che poter garantire un'offerta culturale sia fondamentale anche per il turismo. L'arena si può utilizzare sei mesi all'anno. Ecco perché si dovrà pensare a come valorizzarla in futuro». Per questo, Zard a gennaio aveva proposto al Comune di Cagliari di ristrutturare le tribune seguendo le indicazioni della sovrintendenza. ( m.r. )