SAINT REMY. Ieri il fronte di viale Regina Elena è stato circondato dalle transenne
La Protezione civile: marciapiede e parcheggi off-limits
Il versante del Bastione di Saint Remy che si affaccia su viale Regina Margherita è «pericolante». A dirlo è il funzionario del Servizio di edilizia pubblica del Comune che nei giorni scorsi ha verificato le condizioni del monumento-simbolo della città. Così ieri mattina gli operai della Protezione civile hanno protetto con le transenne il fronte est dell'edificio, dalla scalinata di piazza Costituzione (chiusa quasi da un mese, dopo la caduta di un pezzo di cornicione dall'Arco di trionfo) fino all'ingresso dell'ascensore che dalla Passeggiata coperta porta fino alla terrazza di Santa Caterina.
I PARCHEGGI Dunque non si potrà più camminare sul marciapiede che costeggia il monumento, e non si potrà neanche parcheggiare di fronte: ieri il corpo di polizia municipale ha lavorato tutta la mattina per rintracciare i proprietari delle auto lasciate nella zona dove è stato istituito il divieto di sosta. Nessuna multa: i vigili urbani sono riusciti a trovare gran parte degli automobilisti grazie alle intestazioni delle targhe. Solo tre auto sono state portate via con l'aiuto del carro-grù: le vetture sono state semplicemente spostate di qualche decina di metri e lasciate nei primi posti-auto liberi.
La scalinata era stata dichiarata inagibile all'indomani della tragedia sfiorata del 5 marzo scorso, quando un fregio di pietra si era staccato improvvisamente dalla parte superiore della facciata precipitando al suolo e ferendo una passante a una gamba.
I TEMPI Ma la selva di transenne che impedisce l'accesso alla scalinata del Bastione di Saint Remy è destinata a restare al suo posto da due a quattro mesi. I lavori di restauro dei cornicioni, infatti, non potranno incominciare prima di uno-due mesi e una volta partiti si protrarranno come minimo per altri trenta o addirittura sessanta giorni. Il Servizio di edilizia pubblica in questi giorni sta elaborando il progetto di restauro e appena sarà pronto verranno aggiudicati i lavori. Probabilmente con una procedura negoziata, per cercare di accorciare i tempi che invece si dilaterebbero se si scegliesse un bando “classico”. Quanti soldi serviranno? Una prima stima parla di 150 mila euro, ma sarebbero necessari solo al restauro della scalinata e dei cornicioni dell'Arco di trionfo. Ma il conto potrebbe salire, visto che sarà necessario risanare anche il versante di viale Regina Elena. ( m.r. )