Via Mameli senza auto
Area pedonale: via Mameli si divide. Anche Stampace basso, dopo Marina e Villanova, vive le tensioni che accompagnano l'annuncio dello stop al traffico. L'isolamento, la scomparsa dei parcheggi, i tempi lunghi del cantiere e la fuga dei clienti sono le argomentazioni di chi si oppone al progetto, mentre i favorevoli sognano un quartiere più vivibile e a misura d'uomo e ripercussioni positive sugli incassi.
LA DELIBERA Il 28 marzo la giunta ha deliberato la richiesta di altri fondi regionali nell'ambito del progetto della mediateca: un milione e 600 mila euro per la “sistemazione della viabilità di pertinenza e spazi pubblici” di via Mameli. Il piano suddivide la strada in due ambiti: nel primo, tra la mediateca e via Pola, è prevista un'area pedonale con panchine e alberi, e nel secondo, dall'incrocio con via Pola fino a quello con via Caprera, un viale alberato, ma ancora aperto al traffico d'auto. Le novità più importanti riguardano dunque lo spazio di via Mameli accanto alla mediateca, dove strada e parcheggi faranno spazio ad un'area pedonale.
I COMMENTI I commercianti, interpellati, si dividono. «Sono furibonda», attacca Gabriella Caredda, titolare di “Su Scusorgiu”, «è da anni che stiamo combattendo con questo cantiere e ora devono fare altri lavori? Ma perché non pedonalizzano davanti al loro portone di casa? È vero», ammette, «i cagliaritani devono cominciare a capire che andare a piedi fa bene e il provvedimento potrebbe anche essere giusto, ma dovevano intervenire prima, contemporaneamente coi lavori della mediateca».
I FAVOREVOLI Diverse le considerazioni dietro i banconi dei bar: «So che a molti non piace, ma io sono d'accordo», spiega Luciana Lai, del Banana Cafè, «sarà sufficiente qualche accorgimento, ad esempio per garantire il passaggio al personale e agli utenti del centro di riabilitazione». «Se la pedonalizzazione è servita da parcheggi alternativi e collegamento coi mezzi pubblici ben venga», commenta Alessio Saddi, del Genial cafè. Un sì deciso arriva dalla lavanderia («La strada sarebbe molto più bella»), mentre gli ambulanti sono contrari: «Non va bene. Ho tanti clienti che passano in auto e prendono la frutta di passaggio. Li perderei tutti», lamentano i fruttivendoli di via Mameli. Restyling e stop alle auto anche in piazza Annunziata. «Sono favorevole», dichiara Antonello Colletti, proprietario dell'edicola sulla piazza. «L'importante è che non crei problemi ai residenti», sottolinea il falegname Raffaele Lilliu.
ENNIO NERI