Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Bimba con due cognomi: arriva il si dei giudici

Fonte: La Nuova Sardegna
5 aprile 2011

L'ex consigliere comunale Gianni Loy ce l'ha fatta

CAGLIARI. Alla fine ce l'ha fatta, il tribunale ha dato ragione al docente universitario Gianni Loy che voleva dare alla figlia Eva i due cognomi: il suo e quello della madre spagnola.
L'ufficio anagrafe comunale, applicando le norme con rigore borbonico, avevano rifiutato l'iscrizione della piccola. Ora, a distanza di quasi due anni dall'istanza di Loy, il tribunale
civile ha accolto il ricorso dei genitori e con un decreto ha imposto ai funzionari di via Sonnino la registrazione della bambina secondo i desideri di padre e madre. Sono stati gli stessi genitori della bimba a darne notizia: «Non avevamo alcun dubbio
Ð ha detto Gianni Loy Ð tuttavia vorremmo che si avesse conoscenza di questi pronunciamenti». Loy, che € stato anche consigliere comunale in citt‚, aveva denunciato
il caso della figlia con una lettera inviata al sindaco Emilio Floris, alla Procura della Repubblica e all'ambasciata spagnola: «Mia figlia € praticamente sequestrata in Sardegna Ð aveva riferito il docente di diritto del lavoro Ð perch€ senza documenti non pu„ viaggiare. Tra qualche giorno dobbiamo partire in Spagna e se la situazione non si risolve non potr‚à prendere quell'aereo». Il professore aveva ricordato che l'iscrizione della piccola, con doppia cittadinanza, nata il primo settembre di tre anni, sarebbe dovuta avvenire entro trenta
giorni da quella data: «Il tre settembre ho chiesto che venisse iscritta al registro del comune di Cagliari secondo quanto disposto dal trattato istitutivo dell'Unione europea» aveva spiegato Loy, citando una sentenza della Corte di Giustizia europea e segnalando una pronuncia della Corte d'Appello del 10 luglio 2008 con cui il Comune al Comune era stato imposto di eseguire la registrazione dell'atto di nascita del primo figlio della coppia. Ora c'è€ anche il secondo provvedimento a suo favore. (m.l)