Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Astenersi laureati» È polemica sul bando di assunzione al Ctm

Fonte: L'Unione Sarda
4 aprile 2011

Vargiu: «Subito la rettifica»

Vedi la foto La formula è presa in prestito dai settimanali di annunci: «Astenersi laureati». Per evitare che i più distratti non se ne accorgessero, quelli del Ctm hanno scelto di scriverla in grassetto, nelle prime righe dell'avviso di selezione per «Operatore qualificato d'ufficio da inserire nell'ambito del settore affari generali giuridici e relazioni esterne». Verranno accettati i curricula di persone diplomate e con «un'esperienza lavorativa in posizioni assimilabili». Ma non quelli di chi si è spinto fino a una laurea. Il direttore generale del consorzio spiega: «Si tratta di un contratto a termine per un lavoro di segreteria. Per questo non serve un laureato. Nella stessa area ce ne sono già due e bastano quelli». Ma un conto è che la laurea non sia richiesta, un conto è che si metta addirittura un paletto: «Invece non c'è nulla di strano: assumendo un laureato per queste mansioni si creerebbe sicuramente uno scontento. Non voglio essere sommerso da centinaia di domande di laureati che non riescono a trovare un lavoro, quando in realtà non mi serve un titolo di studio simile». Il contratto prevede, come è spiegato sul sito internet del Ctm, vari incarichi: «Lo svolgimento di attività varie di segretariato, l'organizzazione di trasferte per tutti i dipendenti aziendali e per gli organi societari della società», poi la «collaborazione all'elaborazione della rassegna stampa quotidiana e degli aggiornamenti normativi, il supporto nell'organizzazione delle riunioni e nella tenuta e aggiornamento dei libri sociali», e altre mansioni.
Il capogruppo dei Riformatori in consiglio regionale Pierpaolo Vargiu spera in un «pesce d'aprile» e chiede «l'immediata rettifica del bando». Il consigliere, che ha depositato un'interrogazione urgente all'assessore ai Trasporti, si sofferma sulla «grossolanità» e «sgradevolezza dell'invito, che sembra quasi paragonare i laureati ai “perditempo” da tener lontani dalle inserzioni che non li riguardano». Vargiu continua: «Non si comprende perché punire i tanti giovani sardi a spasso per la crisi economica, che hanno raggiunto la laurea proprio per avere maggiori opportunità». Anche la Cgil è critica con il bando, ma non per l'esclusione dei laureati. «Mentre la direzione generale paventa ipotesi di esuberi di personale», scrive in un comunicato, «pubblica una pseudo-selezione per l'assunzione di un impiegato». ( m.r. )