Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sole e caldo, tutto esaurito al Poetto

Fonte: L'Unione Sarda
4 aprile 2011

Baretti pieni, lungomare affollato e auto incolonnate nella domenica che apre la stagione

 

Migliaia di cagliaritani hanno preso d'assalto la spiaggia
Vedi la foto Tanti in spiaggia, tantissimi a passeggio nel lungomare. Migliaia di cagliaritani ieri hanno scelto di trascorrere la domenica al Poetto, sfruttando quello che secondo i gestori dei baretti è stato il primo giorno della nuova stagione. Arrivata la primavera, superati i 23 gradi all'ombra, le attività della spiaggia hanno registrato un afflusso record, anche se per i cittadini non sono mancati i disagi: auto incolonnate e lunghe attese nei pressi di Marina Piccola, così come nell'imbocco dell'Asse mediano. Ma l'apertura della stagione è stata comunque un successo.
IL CONSORZIO «Non possiamo negarlo - ammette Sergio Mascia, portavoce della Poetto Service, il consorzio che raggruppa quasi tutti i principali gestori di chioschetti e concessioni del lungomare -, i cagliaritani riconoscono come prima meta primaverile il Poetto. Durante la giornata si è sviluppato un buon lavoro nei baretti grazie alla forte presenza di persone nel lungomare, più che nella spiaggia. Tanti giovani a passeggiare, famiglie con carrozzine, ragazzi che pattinavano e andavano avanti e indietro con le biciclette».
ISOLA PEDONALE Un flusso continuo nella strada che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe diventare presto il cuore dell'isola pedonale lungo il litorale. «I lavori per la pedonalizzazione sarebbero dovuti partire in primavera, ma non si vedono - commenta Mascia -, è previsto un marciapiede dai sei agli otto metri, ma anche una pista ciclabile a doppio senso e una corsia riservata agli autobus e ai residenti». In spiaggia tantissime persone in costume da bagno, a prendere la prima tintarella, mentre a pranzo era difficile trovare un posto nei chioschi che garantiscono pasti veloci.
I NUOVI BARETTI Rispetto all'anno scorso, però, due baretti sono scomparsi: l'Ozium caffè alla prima fermata e lo Zen alla sesta (ora trasferitosi). Quest'ultimo, un tempio in legno che richiamava l'Oriente, era stato uno dei più frequentati delle ultime stagioni, ma ieri era al naturale: del tutto spoglio, con il classico box di cemento prefabbricato e una veranda. «Sono i primi due che hanno smantellato - prosegue Mascia -, ora il nuovo gestore lo ha chiamato La Festa. L'iter amministrativo per costruire i nuovi baretti è stato avviato nell'agosto del 2010 e abbiamo già avuto i pareri favorevoli di diversi enti, ma ci mancano quelli della Soprintendenza dei beni culturali e dell'Ufficio tutela del paesaggio del Comune. Una volta ottenuti gli ultimi due via libera, verrà iniziata la costruzione».
LAVORI IN DUE TRANCHE «Ma siccome non si potrà trasformare il Poetto in un cantiere nel pieno della stagione - conclude Mascia -, durante la conferenza di servizi abbiamo proposto di dividere i cantieri in due tranche: una entro luglio, l'altra dopo settembre».
FRANCESCO PINNA