Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Di corsa, ma soltanto per sport

Fonte: La Nuova Sardegna
4 aprile 2011



Quasi 500 atleti in gara al Poetto per Vivicittà




PIERLUIGI CARTA
CAGLIARI. Il mondo dello sport ha il dovere di sostenere i valori sociali e umani che tengono unito il paese: è con questo spirito che ieri sul litorale del Poetto si è dato il via a “Vivicittà, la corsa che unisce” con l’organizzazione del comitato provinciale della Uisp e la collaborazione della Fidal. Dodici chilometri di corsa tra Marina piccola e via dell’Ippodromo per mettere insieme professionisti e amatori, i giovani e i più anziani in questa prima domenica di aprile, che non ha deluso alcuna delle aspettative di una giornata di festa all’insegna dello sport. Nonostante i soliti problemi lamentati da Lorenzo Durzu, presidente della Uisp Cagliari, nel tenere a bada gli automobilisti attirati dalla bella stagione, la manifestazione è partita alle 10.30 con 492 iscritti, un record nella storia delle Vivicittà cagliaritane: l’anno scorso erano 130 in meno. Erano 284 gli atleti agonisti in competizione, tenuti a compiere tre giri da quattro chilometri, 208 gli amatori che si potevano accontentare di un giro solo. Tra essi una quarantina di atleti provenienti dall’Inghilterra, tra emigrati sardi e loro amici, che hanno corso in memoria di Lisa Rossi, una giovane podista scomparsa cinque anni fa proprio al Poetto a causa di un incidente stradale.
Il commento più bello è di Marco Mattu, il secondo classificato degli agonisti, che ha spiegato di aver gareggiato per celebrare valori quali la fratellanza, la tolleranza e il rispetto per l’ambiente, ottenendo, oltre al premio, il ricordo di una bella giornata di sport e di solidarietà.
Tra i non competitivi va ricordata una famiglia che ha corso coi suoi due bambini, i più piccoli della gara, uno di tre e uno di cinque anni.
La maggior parte degli atleti è arrivata da Cagliari, Selargius e dal medio Campidano, ma non sono mancati partecipanti da Alghero, Sassari e Nuoro. La gara si è svolta in simultanea con altre città italiane, europee e nordafricane per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul rispetto per l’ambiente.