Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Stadio a Elmas? Chiuderò lo scalo»

Fonte: L'Unione Sarda
31 marzo 2011

Ieri Vito Riggio è stato ascoltato dai componenti della Commissione trasporti alla Camera

Il presidente dell'Enac rilancia: spetta a noi l'ultima parola
Vedi la foto «Se lo stadio viene realizzato vicino allo scalo di Elmas chiuderò l'aeroporto, perché verrà meno la sicurezza». Vito Riggio si ferma un secondo, prende il respiro. Poi corregge leggermente il tiro: «Spero che non si arrivi a tanto: la mia è una provocazione, certo, ma serve a ribadire che l'Enac è l'unica istituzione a poter esprimere un parere sulla fattibilità del progetto». Il presidente dell'ente nazionale per l'aviazione civile ieri mattina ha ripetuto queste parole ai componenti della Commissione trasporti della Camera dei deputati. Riggio, convocato dal presidente Mario Valducci, ha ricordato i punti principali del parere espresso il 19 agosto del 2010 sul progetto del nuovo stadio del Cagliari calcio.
IL PARERE Un documento che poneva seri dubbi sulla sicurezza (e per questo contestato dalla società sportiva, che ha sempre sostenuto la tesi dello “sconfinamento” dell'Enac).
Il dirigente del servizio Infrastrutture e aeroporti Alessandro Cardi scriveva: «La collocazione di un tale impianto in un'area confinante con la pista, sia sussidiaria che principale, renderebbe il progetto particolarmente esposto sotto l'aspetto della sicurezza e della incidentalità aeronautica, in caso di fallimento di manovre d'emergenza che l'aeromobile è portato a compiere in condizioni non standard di volo».
L'altro punto che impedirebbe la realizzazione dello stadio riguarda gli spettatori: «Sotto il profilo della security, pare evidente che eventuali disordini nel comportamento della tifoseria, con tumulti di folla, comporterebbero l'immediata chiusura dell'aeroporto».
LA PROCEDURA Il Comune di Elmas, che ha in mano le redini della procedura-stadio, ha sempre sostenuto che l'Enac avesse inviato il parere senza alcuna richiesta: una scelta «irrituale» visto che la prima conferenza dei servizi è stata convocata a fine febbraio, sei mesi dopo la lettera firmata da Cardi.
Ecco perché si sospettò che la presa di posizione fosse legata al previsto allargamento dell'aeroporto di Elmas: il piazzale sarebbe stato ampliato utilizzando i terreni vicini a quelli che Cellino vorrebbe sfruttare per costruire lo stadio. Nel frattempo il progetto è andato avanti con tre conferenze dei servizi convocate nelle scorse settimane. La prossima riunione potrebbe tenersi nei prossimi giorni. ( m.r. )