Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Lo stop a Tuvixeddu, un freno per il quartiere»

Fonte: L'Unione Sarda
31 marzo 2011

SANT'AVENDRACE. Il vice presidente della circoscrizione parla del rione

L'abolizione delle circoscrizioni, prevista dalla Finanziaria nazionale, cambierà in modo radicale il rapporto tra cittadini e Comune. Grazie a un intervento regionale a Cagliari rimarrà in piedi solo la municipalità di Pirri. Niente da fare per gli altri quartieri dove resteranno attivi solo alcuni servizi amministrativi come quelli sociali e l'anagrafe.
Si è sempre sentito un po' in trincea Aldo Porcu, vicepresidente della seconda circoscrizione del Comune, quella di Sant'Avendrace. E ora che la legislatura volge a termine può fare un bilancio non proprio esaltante della sua esperienza. Perché a Sant'Avendrace, una delle principali porte della città, i problemi sono tanti e se la distanza fisica con via Roma non è poi così grande, sottolinea Porcu, «il senso di abbandono è invece tangibile». Lo sanno bene le assistenti sociali della zona che ogni giorno si confrontano con questioni pesantissime: degrado, mancanza di lavoro, povertà, solo per citarne alcune. Ci sono poi problemi abitativi, strade in dissesto, mancanza di verde pubblico.
PROSTITUTE Viale Elmas, viale Monastir, viale Trieste. «La prostituzione è un “privilegio” che spetta esclusivamente alla nostra circoscrizione», ironizza Porcu. Un enorme disagio per residenti e commercianti che, a parte iniziative poco incisive nei fatti, non ha mai trovato una vera soluzione. Un mondo a cui si ricollegano giri malavitosi che incutono non pochi timori tra i cittadini.
STRADE E PROGETTI In questi giorni nella zona di Sant'Avendrace è tutto un brulicare di cantieri: operai intenti a risistemare l'asfalto in diverse vie. Ma per Porcu non è mai stato affrontato adeguatamente il problema di viale Monastir e viale Elmas: due arterie che nella parte iniziale sono parte integrante del centro abitato in cui, per lunghi tratti, mancano del tutto i marciapiedi o non sono praticabili, ostacoli fastidiosi e pericolosi soprattutto per le persone disabili. Secondo il vicepresidente della circoscrizione è negativo anche lo stop a tutti progetti per la zona di Tuvixeddu e Tuvumannu perché «si tratta di un vero e proprio freno a una delle poche reali possibilità di rilancio e sviluppo del quartiere». Dal 2008 i rappresentanti circoscrizionali non percepiscono un gettone. Porcu lo dice con forza per evidenziare che gli sprechi sono in realtà altrove. «La fine della rappresentanza politica nelle circoscrizioni rischia di aumentare ancora di più il divario tra politica e cittadini, per questo mi auguro che chi vincerà le prossime elezioni non dimentichi le situazioni che vivono le nostre periferie».
CARLA ETZO