Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Gradinate pericolose per il pubblico»

Fonte: L'Unione Sarda
31 marzo 2011

LA RELAZIONE. Il giudizio impietoso degli esperti della Sovrintendenza: «Smantellatele»

«Lo smontaggio è ormai improrogabile, non solo per poter predisporre i necessari interventi di ripristino e manutenzione straordinaria, ma anche per il degrado raggiunto dall'impianto ligneo delle strutture, cosa che rende impossibile da parte della Soprintendenza, per la sicurezza delle persone e delle cose, il rilascio di ulteriori autorizzazioni alla realizzazione degli spettacoli».
Insomma, non solo l'Anfiteatro romano rischia di subire danni irreparabili, ma in pericolo, nel caso si continuasse a usarlo come arena per concerti, ci sarebbe persino l'incolumità degli spettatori. Il sovrintendente ai beni culturali Marco Minoja non usa giri di parole nella lettera di accompagnamento con cui, il 29 marzo, ha trasmesso al sindaco Emilio Floris la relazione stilata dagli esperti del Ministero sullo stato di salute del sito archeologico. E in coda avvisa l'amministrazione che, se non smantellerà al più presto le gradinate in legno, attiverà tutte le procedure sanzionatorie previste dalla legge.
Il sopralluogo risale al 10 marzo ed è stato effettuato dai tecnici dell'istituto superiore per la conservazione degli Anfiteatro, Maria Grazia Flamini, Maria Concetta Laurenti, Antonella Altieri, Giuseppina Fazio. Le strutture in legno - si legge nella relazione - «oltre a causare danni di varia natura al monumento, per la loro invasività impediscono anche il completo rilevamento dello stato di conservazione e gli interventi necessari». Tra i problemi rilevati la presenza di licheni «sulle superfici orizzontali delle gradinate», mentre «le piante erbacee e arboree», considerate le più dannose, «sono localizzate a ridosso delle strutture soprammesse». Inoltre «quando piove la parte sotterranea si allaga e la struttura sovrammessa, impedendo l'evaporazione dell'acqua, determina sia un incremento di fenomeni di disgregazione della pietra, sia un diffuso sviluppo di patine biologiche».
A rischio però per gli esperti c'è anche la stabilità stessa delle gradinate in legno, dove «è in atto una diffusa e profonda colonizzazione da parte di funghi responsabili della carie bruna del legno» che «provoca un danno irreversibile con la progressiva perdita di resistenza meccanica del legno».