Il sovrintendente
«Uno sfregio». L'assessore all'Urbanistica Gianni Campus non trova altre parole e in effetti il sapore dell'Anfiteatro chiuso, con le impalcature ancora in piedi e gli spettacoli estivi in trasferta alla Fiera, non può essere molto diverso.
Il sovrintendente ai Beni archeologici Marco Minoja però nega con decisione che alla base di questa scelta - che ad alcuni può apparire paradossale - ci sia una mera questione di principio: «È semmai una questione di conservazione del patrimonio», spiega l'alto funzionario del ministero.
«È la legge a dirci quello che si può fare in un monumento e ci sono indicazioni precise sulla utilizzabilità dei siti e sulla loro conservazione. Le impalcature sono incompatibili e devono andar via». Ma prima di aprire il cantiere per smantellare le tribune passeranno mesi e sicuramente la stagione concertistica estiva. E l'Anfiteatro, ad agosto, avrà ancora le impalcature mentre gli spettacoli verranno allestiti altrove. «Nessun paradosso», prosegue Minoja, «il nostro è un ragionamento scevro da opportunismi e calcoli di possibilità: non è ipotizzabile il mantenimento delle impalcature oltre oggi. Questo non significa che sino a che non si smontano, l'arena si potrà utilizzare per gli spettacoli». La relazione degli ispettori del ministero, arrivata nei giorni scorsi a Minoja, è stata inviata al Comune.
E la lettera di accompagnamento, inviata ieri dal sovrintendente ai Beni archeologici per la provincia di Cagliari al Comune, è netta: «Ci sono rischi seri per le persone e per le cose, questo dice la relazione degli ispettori del ministero. Ecco perché non si può pensare a un suo utilizzo, anche limitato nel tempo», riassume Minoja. E dunque niente concerti, anche se le tribune rimarranno per tutta l'estate. ( m.r. )