Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il «Bus Amico» ti porta in città

Fonte: La Nuova Sardegna
22 marzo 2011



Da domani funziona «Ajò» servizio sperimentale a chiamata per le persone disabili: si comincia con Senorbì, Isili e Muravera




CAGLIARI. La Provincia di Cagliari, in collaborazione con il Ctm (diretto da Ezio Castagna nella foto), darà avvio il 23 marzo prossimo al progetto Ajo in città che prevede la sperimentazione del servizio di chiamata e fermate assistite porta a porta che arriva sotto casa della persona richiedente. L’intervento è destinato alle persone diversamente abili che risiedono nei comuni periferici della provincia sprovvisti di un’adeguata rete di trasporto pubblico e contribuirà ad ampliare le pari opportunità tra le persone.
La fase sperimentale, condotta con il supporto logistico di AmicoBus, investe i territori periferici del Sarcidano - Barbagia di Seulo, Sarrabus - Gerrei, e Trexenta e si svolgerà nei mesi di marzo e aprile. Senorbì, Isili e Muravera sono i comuni scelti in questa prima fase della sperimentazione del nuovo sistema.
I cittadini che intendono recarsi nell’area urbana di Cagliari per usufruire dei servizi sociali o sanitari possono prenotarsi tramite il numero verde 800-259745 o anche consultare il sito www.ctmcagliari.it e semplicemente cliccare il link «Servizio a chiamata».
Il Centro d’Ascolto della Provincia di Cagliari (telefono 070 4092805) illustrerà il calendario del servizio porta a porta e i requisiti per usufruirne. Il progetto è stato elaborato su ispirazione della programmazione comunitaria destinata proprio a questo tipo di problematiche. Si chiama «No Far Access-Sviluppo dell’accessibilità delle aree disagiate dalla condizione insulare e periferica», nell’ambito del Programma Operativo Marittimo Italia - Francia 2007-2013. Hanno collaborato alla realizzazione gli assessorati della programmazione, dei Servizi sociali e dei trasporti della Provincia di Cagliari che hanno agito anche sulla scorta delle segnalazioni giunte dalla cittadinanza della zona. Lo sviluppo delle azioni sono concertate con la Consulta delle associazioni delle persone con disabilità: ecco perciò che è stato individuato un servizio di alta necessità che finora è fortemente mancato.