Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tuvixeddu, via le case dal “catino”

Fonte: L'Unione Sarda
22 marzo 2011

LA NOVITÀ. Gli edifici verranno spostati dai margini del parco e accorpati in altre aree

La Giunta approva alcune varianti, ora tocca al Consiglio
Vedi la foto Via le costruzioni dal “catino” e le case a schiera e le ville dalla collinetta del parco di Tuvixeddu. Al loro posto arriveranno quattro palazzi di tre-quattro piani nella zona della «polveriera» e altri edifici sul versante di via Falzarego. È una riorganizzazione non di poco conto, quella proposta da Nuova iniziative Coimpresa al Comune: venerdì scorso la Giunta ha approvato la variante al “Piano di riqualificazione dei colli di Sant'Avendrace” e ora la delibera verrà esaminata dal Consiglio comunale.
CINQUE PUNTI L'esecutivo Floris ha detto sì ai cinque punti fondamentali che costituiscono la modifica al progetto originale. Innanzitutto è previsto «il trasferimento della volumetria del comparto F», quello della zona “Catino”, cioè il cuore del parco di Tuvixeddu. «Il comparto F avrà capacità edificatoria nulla e sarà destinato a verde pubblico». Due: anche i volumi di due «unità edilizie E3» sulla «collinetta del parco», dove erano programmate case a schiera, verranno trasferiti. Si legge nella delibera: «La proposta prevede di localizzare questi volumi nelle aree del comparto M, in via Falzarego, attualmente di proprietà del Comune di Cagliari, destinato ad accogliere nel progetto vigente servizi connessi alla residenza». Tre: questi edifici comunali verranno accorpati a quelli del comparto A, nella zona di via Castelli.
LE VILLE Il punto più importante è il quarto: sarà modificata «la tipologia edilizia (villa) prevista» in dieci unità del comparto E3. Diventeranno «quattro compatti corpi di fabbrica in linea, di altezza inferiore a quella del costone del colle di Tuvixeddu, inseriti in un nuovo parco privato ad uso pubblico, da realizzarsi nelle aree della collinetta della polveriera e in quelle previste come sede di ubicazione delle ville». Verrà anche rimodulato il comparto D, quello dei servizi generali: ospiterà residenze, uffici e negozi.
COIMPRESA Le modifiche sono state chieste «nell'ottica di un miglioramento complessivo del progetto e del dialogo con le pubbliche amministrazioni», dice l'amministratore di Coimpresa Giuseppe Cualbu. Il cambiamento più importante consiste nello spostamento delle volumetrie previste ai margini del parco, per lasciar spazio al verde. Quei volumi verranno accorpati in edifici più compatti che non supereranno i fronti di cava». ( m.r. )