LA NOVITÀ. Cinque idee innovative e una piattaforma da proporre al centrosinistra

Due movimenti regionali nuovi, federati tra loro, pronti a far entrare nel circuito politico una proposta nuova per la politica cittadina. Da indirizzare anzitutto al centrosinistra. È questo il messaggio che ieri hanno voluto lanciare il presidente e il segretario del movimento “Più Sardegna” Stefano Aresu e Arturo Marongiu, insieme al presidente de “La Base” Efisio Arbau. Un matrimonio all'insegna «della novità, della proposta politica nuova, del programma». Le idee, snocciolate una per una, sono certamente innovative: «Per aumentare il tasso di democrazia andrebbe introdotto il bilancio partecipato, con il coinvolgimento diretto dei cittadini, che dovrebbero essere chiamati a esprimersi in maniera diretta sulla programmazione di almeno una parte dei fondi a disposizione», hanno detto i promotori della lista. Ma sarebbe solo l'inizio: in aggiunta viene proposta l'istituzione di un circuito degli operatori agrituristici, delle mese pubbliche e della ristorazione, oltre al sistema di prenotazione delle produzioni da parte del consumatore. Spazio anche per opere pubbliche e servizi: «Abbiamo una proposta sul completamento della metropolitana leggera, sulla riduzione dei costi sostenuti dai cittadini per il parcheggio nelle aree custodite, attraverso l'istituzione del ticket unico». Fino a una innovazione, già sperimentata da Arbau nella sua Ollolai: «Niente Ici per i bar, visto che sono centri di aggregazione sociale».
SI MUOVE L'UPC Ieri mattina il segretario regionale dell'Unione popolare cristiana Enrico Piras ha incontrato i segretari del centrosinistra: «Se non sarà possibile raggiungere un'intesa su Olbia, difficilmente si potrà trovare un'intesa unitaria a Cagliari. Per questo ho dato mandato al segretario cittadino Roberto Marras (il quale ha individuato un coordinamento elettorale) per avviare contatti che possano consentire al partito di ottenere il migliore risultato possibile, nell'ambito di una coalizione e di un candidato a sindaco che possa rispecchiare nel programma elettorale aspetti programmatici che facciano parte del patrimonio culturale, storico e politico dell'Upc».