Sant'Elia

«Il Sant'Elia può essere trasformato in uno stadio chiuso per praticare tutte le discipline indoor». Quella dell'impianto sportivo è una partita ancora fluida: il Cagliari continuerà a giocare lì almeno per un'altra stagione e quindi è presto per decidere che cosa diventerà lo stadio dopo (e se) la società rossoblù lascerà il capoluogo. Il presidente del Consiglio comunale Sandro Corsini, da uomo di sport - è stato docente dell'Isef - ha a cuore la sorte del Sant'Elia e lo vorrebbe far diventare «un impianto per l'atletica, al coperto, dove poter ospitare anche grandi eventi e concerti».
La discussione è una delle tante che ha animato - e a volte diviso - il Consiglio comunale. La giunta a gennaio del 2010 ha adottato la delibera con la quale si impegnò, insieme alla Figc, a realizzare (tramite un soggetto privato da individuare con gara pubblica) un nuovo stadio. E il Consiglio approvò l'ordine del giorno nel quale dava il via libera alla scelta dell'esecutivo. La procedura poi si arenò sulla difficoltà - diventata impossibilità - di concedere il diritto di superficie alla società sportiva presieduta da Massimo Cellino. ( m.r. )