Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Centrodestra, il ritorno dell'Udc

Fonte: L'Unione Sarda
15 marzo 2011


IL CANDIDATO. Difficile ricucire con Fli: per evitare la candidatura di Artizzu qualche finiano potrebbe essere accolto nelle liste centriste

Fantola: «Il programma? Turismo, cultura e imprese»

E alla fine anche l'Udc rientrò nella coalizione: una riappacificazione annunciata da qualche giorno e sancita ieri sera dalla presenza di Nello Cappai e Giulio Steri - coordinatore provinciale e capogruppo in Consiglio regionale - al vertice tra i partiti del centrodestra per discutere assieme al candidato sindaco Massimo Fantola di programma e liste civiche.
Questo non significa che l'incontro, durato quasi tre ore (dalle 16 alle 18.45), sia stato privo di turbolenze. Alle 17, quando Cappai e Steri escono dalla sala riunioni della sede del Pdl, a molti sembra che l'opera di rammendo politico sia fallita. Invece no: dopo cinque minuti i due centristi rientrano e proseguono la discussione.
«Incomprensioni al momento dell'appello», spiega Massimo Fantola alla fine della riunione. E c'è anche chi racconta che «l'incomprensione» sia nata da qualche battuta sul ritardo con il quale di rappresentanti dell'Udc sono arrivati in via Roma.
IL PROGRAMMA Poi la discussione riprende, tutti presenti: il coordinatore sardo del Pdl Mariano Delogu, Fantola e Pierpaolo Vargiu per i Riformatori, l'Uds è rappresentato da Mario Floris, il Psd'Az da Giuseppe Atzeri, il Nuovo Psi da Raffaele Farigu, La Destra con Daniele Caruso, e i rappresentanti dell'Mpa. Il candidato sindaco al termine dell'incontro parla del programma («per il prossimo decennio») proposto agli alleati: «Un ruolo centrale lo avrà l'economia, cioè il rapporto della città con il mondo delle imprese e del sociale. Si deve creare ricchezza e stare vicino ai più deboli. Poi si è discusso di innovazione, sia in riferimento alle energie, sia in riferimento alla macchiana comunale, che deve essere aggiornata. E ancora: il rapporto tra città e università. Il futuro di Cagliari è legato a turismo, cultura, ricerca e imprese ad alto valore tecnologico». Poi aggiunge: «Ovviamente ci sarà l'apporto di tutta la coalizione».
FUORI FLI Della coalizione, per il momento, non fanno parte i finiani di Fli che anzi si preparano a correre da soli candidando Ignazio Artizzu. Uno degli argomenti fondamentali di ieri (oltre a quello delle liste civiche: via libera a quella del “sindaco” Fantola) è stato proprio questo. E si è tentato, come nel caso dell'Udc, di riaprire a Futuro e libertà le porte della coalizione, per ora chiuse. «È una frattura molto profonda, su base nazionale, difficilissima da sanare», dice il coordinatore del Pdl Delogu alla fine della riunione. L'unica possibilità di evitare la candidatura di Artizzu - che quasi tutti nel centrodestra vivono come un déjà vu , ricordando la scelta di Massidda alle provinciali - sarebbe più o meno questa: offrire ai finiani una quota di posti in lista nell'Udc e nelle altre formazioni. La strada però è in salita. Nei prossimi giorni potrebbe essere lo stesso Fantola a continuare a mediare per riportare i finiani nella coalizione. Per ora il veto del Pdl sembra comunque difficilmente superabile.
ARTIZZU L'umore di Artizzu è riassunto così: «Non uso la parola tradimento perché Fantola è una persona che stimo molto. Mi dispiace semplicemente che, davanti a questo veto, non abbia avuto la forza di prendere posizione con gli alleati per scegliersi, come leader della coalizione, i propri compagni di viaggio». Nei prossimi giorni, le trattative continueranno. Un nuovo vertice è previsto per venerdì, alle 10.
MICHELE RUFFI