Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Notte tricolore della Sardegna

Fonte: L'Unione Sarda
15 marzo 2011



Da Cagliari a Sassari ecco gli eventi per la festa dei 150 anni
Il ministero per i Beni e le attività culturali, nella notte tra domani e il 17 marzo, promuove La Notte tricolore . Giovedì per consentire la massima partecipazione alle celebrazioni della ricorrenza del 150° anniversario della proclamazione dell'Unità d'Italia, tutti i musei, i parchi e le aree archeologiche statali resteranno aperti gratuitamente. Gli Istituti ministeriali della Sardegna aderiscono alla manifestazione con differenti iniziative.
A Cagliari , nel Museo archeologico nazionale, sarà possibile visitare la mostra “Villaputzu, Torre Murtas e l'Unità d'Italia” che espone piatti di varie forme, boccali e lucerne, tutti appartenuti ad una nave naufragata, davanti a Torre Murtas, subito dopo l'unità d'Italia. Domani, nelle vie del rione Marina, dalle 16 alle mezzanotte i negozi rimarranno aperti per la manifestazione "Percorsi dei sapori e dei mestieri». Alle 18,45 concerto itinerante della banda della Brigata Sassari. Dalle 21,15 alle 22, in piazza Costituzione, partenza del concerto della banda della Brigata Sassari. Dalle 21 a mezzanotte, alla Camera del lavoro, in viale Monastir 17, “La notte tricolore della Cgil”. Serata spettacolo tra storie familiari, parole d'autore e musica con Francesco Abate, Giancarlo Biffi, Mario Faticoni, Angelo Liberati, Maria Assunta Calvisi, Lucido Sottile e Alessandro Diablo Spedicati. A mezzanotte al bastione Santa Croce spettacolo di fuochi d'artificio. Giovedì il clou della giornata sarà al conservatorio Pierluigi da Palestrina. L'orchestra e il coro degli allievi del conservatorio, diretti da Alberto Pollesel e Giuseppe Erdas, eseguiranno le opere di Oneto, Verdi, e l'inno scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro. Alle 9 in piazza Martiri d'Italia, cerimonia dell'alzabandiera, deposizione corona con la banda della Brigata Sassari. Dalle 9,30 alle 21, nella passeggiata coperta del bastione di Saint Remy, mostre ed esibizioni. Alle 17,30 in piazza Martiri d'Italia, recital degli studenti in memoria dei Martiri del Risorgimento.
A Sassari , domani alle 20,30, nella Biblioteca universitaria, si terrà un concerto della Banda Città di Sassari. Seguirà una performance degli alunni del Liceo classico Azuni che, attraverso letture e drammatizzazione, ripercorreranno momenti salienti della letteratura, della storia e dell'identità nazionale. Concluderà la manifestazione l'associazione culturale Paulis di Uri, diretta dal maestro Giuseppe Serra, con inni e canti del Risorgimento nazionale fino alla prima Guerra Mondiale.
A Nuoro , il 17 marzo con inizio alle 9, l'Archivio di Stato organizza una giornata, animata dagli studenti del Liceo scientifico E. Fermi che, attraverso la lettura di brani scelti, daranno risalto alla figura e all'impegno della poetessa e insegnante Grazia Dore, esponente di spicco del movimento culturale sardo e italiano del secolo scorso.
A La Maddalena , nel compendio garibaldino di Caprera il 17 marzo, alle 10,45, cerimonia di deposizione di corone nel piazzale delle tombe, seguita da un'esibizione della banda cittadina Garibaldi. A partire dalle 11,30, viene proposta la proiezione del film di animazione “La lunga calza verde” (1960) di Roberto Gavioli, realizzato dalla Gamma Film, su soggetto di Cesare Zavattini, in collaborazione con l'Istituto Luce.
A Villacidro , il 16 marzo alle 18, nella palestra della Scuola media Loru-Satta, la Soprintendenza Archivistica presenterà “Sulle note della memoria. Bande e archivi per i 150 anni dell'unità d'Italia”. Alle 20, ciascuna nel proprio Comune, si esibiranno le bande di: Arbus, Carloforte, Dolianova, Domusnovas, Fluminimaggiore, Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis, Quartucciu, Quartu Sant'Elena, San Gavino, Sanluri, Sardara, Selargius, Siliqua, Sinnai, Villacidro, Terralba.
MALU ENTU Manifestazione di indipendentisti contro l'Unità d'Italia giovedì a Punta La Marmora. «Noi, indipendentisti Maluentini, saremo a Punta Amsicora, inginocchiati in raccoglimento, ai piedi della grande Croce che domina la Sardegna. Chiederemo perdono ad Amsicora, Josto e a tutti i caduti nelle battaglie di contrasto ai Romani e contro tutti gli invasori che nei secoli ci hanno dominato».