Inchiesta Cacip: Ros, Forestale e Finanza perquisiscono lo studio del commercialista Mario Ledda e la sede di una ditta di Novara 
 
 
 
Alle battute finali l’indagine per abuso d’ufficio 
 
CAGLIARI. L’inchiesta sull’eolico a Macchiareddu è alle battute finali. Per chiarire gli ultimi aspetti della cessione sospetta dei terreni del Cacip alle società “Vento Macchiareddu” e “Cascate Cataratte” ieri carabinieri, corpo forestale e finanza hanno sequestrato atti in diversi uffici. A Cagliari, in viale Diaz, la Forestale ha perquisito lo studio professionale del commercialista Mario Ledda, oltre alla sua abitazione privata. Ledda non è indagato. Tra i suoi documenti gli investigatori coordinati dal pm Giangiacomo Pilia cercano tracce della “Cascate Cataratte”, che tra il 2007 e il 2008 a Macchiareddu aveva ottenuto in concessione gratuita 40 ettari di terra precedentemente acquistata dal Cacip da un privato (60 ettari erano per la Vento Macchiareddu). Ottenuta la concessione, la società che ha sede a Novara aveva aperto una nuova società - la “Cascate Cataratte Macchiareddu” - della quale Ledda era azionista di maggioranza. Gli investigatori stanno cercando di chiarire questo passaggio. Sempre ieri gli uomini del Ros sono andati a Novara per sequestrare atti nella sede della “Cascate”, mentre venerdì Forestale e Finanza hanno chiesto al Tecnocacip conto dei certificati verdi. L’inchiesta vede indagati l’ex presidente del Cacip Sandro Usai e l’attuale direttore generale Oscar Serci per abuso d’ufficio. (e.l.)