Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Elezioni, partenze a singhiozzo

Fonte: La Nuova Sardegna
14 marzo 2011

 
Settimana decisiva per le alleanze e i nuovi candidati a sindaco 
 
 

CAGLIARI. Se si voterà, come sembra, il 15 di maggio, i candidati a sindaco e le liste si appoggio dovranno essere pronti entro metà aprile. Quindi tra un mese. Ed è per questo che la settimana che inizia oggi è decisiva. E non solo per la scelta del candidato a sindaco (come nel caso della decisione di Claudia Zuncheddo), ma anche per le alleanze, le strategie e le parole d’ordine.
Zuncheddu, a cui Gavino Sale (leader dell’Irs) ha offerto la candidatura a sindaco, dovrà dare una risposta o in un senso o nell’altro. La consigliera regionale e comunale dovrà valutare, in pratica, se le condizioni poste per accettare (l’unità di forze indipendentiste ed ecologiste) sia stata raggiunta.
Gli altri candidati alla poltrona di primo cittadino sono in fase di accelerazione delle loro campagne elettorali. In questo senso Massimo Fantola, il leader dei Riformatori sardi che guida la coalizione di centrodestra (che ripropone l’alleanza regionale) ha indetto per oggi una riunione «per discutere il progetto Cagliari a cui abbiamo lavoro per mesi... E insieme programmare tutte le iniziative e le azioni indispensabili di questi ultimi sessanta giorni di campagna elettorale». Una richiesta legittima che può essere anche letta come la necessità di dare una scossa a tutti i partiti della coalizione che l appoggia. I malumori e le incertezze di parte del Pdl (soprattutto nella fase di scelta) sono infatti noti. Inoltre le frizioni legate alle liste civiche, che non avranno alcun valore nel conteggio (in base agli eletti) nei posti in assessorato e nel sottogoverno, non sono del tutto scomparse.
Ma se nel centrodestra si mugugna, nel centrosinistra la sconfitta alle primarie di Antonello Cabras, battuto da Massimo Zedda (Sel), brucia ancora in alcuni settori del Pd. E se pure lunedì scorso è stata superata la perplessità dell’Idv (che non aveva partecipato alla consultazione) che ha deciso di aderire alla coalizione, l’appoggio complessivo delle diverse forze politiche alla campagna del centrosinistra resta tiepido.
Fantola da parte sua ha iniziato a muoversi da tempo e Zedda non lascia passare un giorno senza incontrare settori del lavoro e della società civile. Ma ultimamente entrambi devono affrontare pure altri problemi. Fantola la pressochè certa formazione di un altro polo (di almeno tre liste) del centrodestra che, se anche non è stato ufficializzato, viene dato per fatto. Zedda ha di fronte la possibile accettazione di Zuncheddu a diventare punto di coagulo di forze di ispirazione indipendentista ed ecologista. Entrambi, insomma, hanno diversi problemi supplementari. Il tutto in una situazione di difficoltà generale e diffusa prodotta dalla disoccupazione e dalla crisi che, più che impegno ed entusiasmo e voglia di cambiare, genera sfiducia, paura e disinteresse. (r.p.)