Risparmieranno i soldi per darli ai più sfortunati. Coinvolte 300
«Pensare a chi sta peggio di noi è un sentimento e un valore che deve essere forte già da quando si è piccoli».
Il sindaco di Cagliari Emilio Floris, ha così presentato le “Giornate della solidarietà e del volontariato”, l'iniziativa promossa dall'assessorato alle Politiche scolastiche con la collaborazione dell'associazione Tdm 2000, che vedrà coinvolte fino alla fine dell'anno circa trecento classi delle scuole primarie cittadine.
Durante la conferenza stampa nella sala consiliare del Municipio, alla presenza di un folto gruppo di giovanissimi studenti accompagnati dalle loro maestre, l'assessore Edoardo Usai ha spiegato lo spirito del progetto, consistente nella consegna ai ragazzi di un salvadanaio (opera del maestro Giosi Atzori) che dovrà essere riempito con quel che si può.
«Già alla vostra età viene insegnata l'arte del risparmio con lo scopo di raggiungere una cifra utile per comperare qualcosa», ha spiegato Usai ai bambini, «ora vi chiedo di mettere da parte qualche soldino per quei compagnetti che non sono fortunati come voi».
Gli scolari stessi decideranno poi a chi devolvere tutto il denaro recuperato, affinché si rendano conto dell'importanza del gesto e vedendo così che si può fare del bene anche con poco. «Molto spesso siamo spinti a fare solidarietà una volta che ci troviamo di fronte a calamità naturali e alle immagini che scuotono la nostra coscienza», ha proseguito Claudio Tumatis, presidente della commissione comunale all'Istruzione, «dobbiamo però fare presente che esistono situazioni di povertà e indigenza pure nella nostra città e, che anche se non ce ne accorgiamo, sono molto più vicine di quello che si pensa, magari proprio tra i nostri vicini di casa e tra i banchi della scuola». (d.g)