Lirico

 «Nessun giudizio a priori e disponibilità a valutare le proposte del nuovo sovrintendente. Ma deve essere chiaro da subito che il nostro Teatro non può permettersi ulteriori passi falsi».
Cgil, Cisl, Snater e Css si sono presentati così a Gennaro Di Benedetto nel corso dell'incontro di presentazione, ieri pomeriggio. «Il nuovo sovrintendente dovrà predisporre un piano industriale serio, la programmazione dovrà essere aumentata nei numeri e nell'impatto con il pubblico e il teatro dovrà lavorare a ritmo sostenuto per garantire la piena occupazione anche dei precari», hanno detto i sindacati. «La biglietteria, oggi esternalizzata», hanno aggiunto, «deve rientrare tra le attività del teatro, con i lavoratori che svolgevano quelle funzioni». Per Cgil, Cisl, Snater e Css, infatti, «la sfida futura per l'acquisizione dei parametri della legge Bondi, oltre all'incremento di produzione, prevede l'aumento degli incassi di botteghino che non deve essere ottenuto solo aumentando il costo dei ticket». C'è poi la situazione debitoria del Teatro «che continua ad apparire complessa e, per quanto si stiano valutando diverse soluzioni, non abbiamo ancora contezza di sostanziali novità per ripianare il debito». Forti dubbi, infine, «sul progetto di fusione tra il Teatro di Cagliari e quello di Sassari che potrebbe comportare gravi penalizzazioni per entrambe le realtà isolane».