Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Sogaer ai Comuni:«Attorno allo scalo serve più sicurezza»

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2011

AEROPORTO. Il direttore

«Gli enti locali adeguino i loro strumenti urbanistici alle prescrizioni dell'Enac». Lo scrive il direttore generale della Sogaer, Alessio Grazietti, in una lettera inviata a 20 Comuni, all'Associazione degli industriali della Sardegna meridionale, al Cacip e all'Enac. Una missiva che sembra, tuttavia, avere soprattutto due destinatari occulti: il Comune di Elmas e il Cagliari calcio, che nell'area di Santa Caterina, accanto all'aeroporto, intenderebbe costruire il nuovo stadio.
La lettera ha come oggetto i “Piani di rischio e segnalazione ostacoli per la navigazione aerea” e ricorda le norme da rispettare (in particolare l'articolo 707 del Codice dalla navigazione) in considerazione del fatto che, nonostante gli elevati standard di sicurezza dello scalo, «non può considerarsi nulla la possibilità di accadimento di incidenti che possono coinvolgere le aree limitrofe degli scali aeroportuali».
ADEGUARE I PUC Oltre al ruolo dell'Enac, «che individua le zone da sottoporre a vincolo nelle aree limitrofe agli aeroporti e stabilisce le limitazioni sugli ostacoli alla navigazione aerea e ai potenziali pericoli della stessa», scrive Grazietti, «è necessaria e fondamentale l'azione degli enti locali, che nell'esercizio delle proprie competenze adeguano i propri strumenti alle prescrizioni dell'Enac».
DISTANZE DI SICUREZZA Ma quali sono le distanze da rispettare? Il discorso, a questo punto, si fa tecnico: «Considerando come punto di riferimento la pista», ricorda il direttore generale della Sogaer, «nel raggio di 4000 metri deve essere rispettata la Superficie orizzontale interna che ha un piano di rispetto fino a 45 metri. Perimetralmente a questa, dall'altezza di 45 metri ha inizio la Superficie conica , un piano di rispetto con una pendenza del 5% fino a 150 metri. Da 150 e per 15 mila metri dalla pista», aggiunge il manager aeroportuale, «si estende la Superficie orizzontale esterna . Infine occorre tener presente la Superficie di salita al decollo che «partendo da una distanza di 60 metri dalla soglia-pista, si estende nel prolungamento della stessa con una pendenza del 2% per 15 chilometri per tutti e due i sensi di utilizzo della pista di decollo».
L'ingegnere invita i Comuni «ad una capillare divulgazione di informazioni alle attività imprenditoriali che insistono nelle aree limitrofe allo scalo riguardo i rischi che interferiscono con la sua operatività, comprese le lavorazioni che prevedono l'uso di gru mobili che hanno un'altezza superiore a 45 metri». (f.ma.)