Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bastione, il crollo del fregio causato dalle piogge

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2011

Le precipitazioni abbondanti avrebbero dato il colpo di grazia alle grate metalliche della corniceL'architetto: per mettere in sicurezza la scalinata servono gru e impalcature Il bastione di Saint Remy come la Casa dei gladiatori? Al Comune giurano che la caduta del pezzo del cornicione del monumento cagliaritano, che ha sfiorato una donna, non ha niente a che vedere con il crollo di Pompei. Esclusa l'incuria, tutto dovrebbe essere imputato alle piogge abbondanti della settimana scorsa. Sarà, intanto, almeno ufficialmente, la scalinata di piazza Costituzione è sbarrata dalle transenne: troppo rischioso per l'incolumità di cagliaritani e turisti affrontare gli scalini.
IL CROLLO E LE PIOGGE Cosa è successo, che rischi corre la fortificazione. E, soprattutto, quando sarà di nuovo agibile? L'architetto comunale Maria Luisa Mulliri conosce ogni centimetro della fortificazione che prende il nome dal primo viceré piemontese, il barone di Saint Remy. «Il fregio precipitato sabato fa parte della cornice in calcare cristallino fissata al corpo principale del monumento con malta e grate metalliche che con gli anni si sono ossidate. Probabilmente le due giornate di pioggia intensa hanno assestato il colpo di grazia».
LO STUDIO Una cosa deve essere chiara: la scalinata del bastione non dovrà rimanere inagibile per troppo tempo. Sarebbe un danno d'immagine incalcolabile, visto che è uno dei punti più fotografati e frequentati dai turisti. Uno sfregio che andrebbe ad aggiungersi alla lunga lista di edifici ingabbiati in scheletri metallici ormai numerosi in città. «Domani (oggi per chi legge) l'assessore comunale ai Lavori pubblici riceverà una relazione dettagliata su cosa è necessario fare per sistemare la vicenda». Tradotto? «Prima di tutto sarà fondamentale controllare minuziosamente tutta la cornice per scongiurare ogni pericolo di caduta. Non sarà semplice, visto che alcuni punti si trovano a oltre 30 metri dal suolo e sono difficilmente raggiungibili. Per farlo - spiega l'architetto Mulliri - bisogna utilizzare gru e impalcature speciali. Solo una volta che il quadro sarà chiaro potremo decidere il tipo di intervento, da eseguire in stretta collaborazione con la Soprintendenza, e quantificare i costi. Abbiamo anche il problema del rampicante sulle pareti, ma col crollo non c'entra». Quando riaprirà il bastione? «È bene precisare che solo la scalinata è off limit, il monumento è accessibile da via Università e dalla Galleria dello sperone. La tempistica non dipende da noi, ma dalle casse comunali», afferma Maria Luisa Mulliri. «Noi presentiamo un progetto, sarà poi la parte politica a decidere quanto investire per il ripristino del monumento».
SANTA CATERINA Una buona notizia. Stanno per ripartire i lavori di scavo del bastione di Santa Caterina. «Abbiamo ottenuto altri 280 mila euro per completare le opere di recupero del ninfeo di fronte alla scuola. Manca solo il parere del Servizio tutela paesaggio e la piazza potrà finalmente avere una nuova sistemazione».
ANDREA ARTIZZU