Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pd, la crisi interna resta senza soluzione

Fonte: L'Unione Sarda
7 marzo 2011

La minoranza interna contro Lai: «Come intende superare la crisi?». La replica: «Presto una proposta, intanto lavoriamo per le Comunali»
   
La lunga transizione del Pd non è ancora conclusa: la crisi aperta (rivelata, meglio) dalle primarie di Cagliari, per tacer di Iglesias, ha gettato il partito in una grande confusione. I leader della minoranza interna accusano il segretario Silvio Lai di lasciare senza guida i democratici sardi a pochi mesi dal voto. Lai replica sottolineando il proprio impegno con le federazioni provinciali, proprio in vista delle elezioni.
GLI SCHIERAMENTI Il vero nodo sono però i rapporti tra le varie anime del Pd. Non è chiaro se il segretario disponga ancora di una maggioranza interna, visto che gli ex popolari di Paolo Fadda e Tore Ladu sono di fatto già fuori. E le critiche a Lai provengono anche da altre aree. Secondo molti, al momento l'unico solido sostegno per il leader è quello dell'area socialista di Antonello Cabras. Più qualche ex dirigente Pds. Ma, per esempio, anche Emanuele Sanna ha chiesto una svolta decisa nella gestione del partito, a partire dagli organi direttivi.
Nel frattempo appare invece più coeso il gruppo in Consiglio regionale, che domattina si riunirà ad Abbasanta per programmare l'attività dei prossimi mesi. Senza la segreteria, che nelle stesse ore sarà impegnata a Cagliari in un vertice di coalizione in vista delle prossime amministrative.
LA MINORANZA Proprio dalla fase elettorale parte la critica di Giampaolo Diana: «Abbiamo di fronte scadenze importanti, tra due mesi ci attende un voto che coinvolge quasi cento Comuni, e il partito è bloccato. Non ricordo una situazione simile, a così breve distanza da un'elezione. È passato un mese dalla direzione regionale di Oristano e ancora non si vede alcun segnale di cambiamento da parte del segretario».
Anche per Francesca Barracciu «non c'è nessuna novità, aspettiamo che per una volta il segretario tenga fede agli impegni presi in direzione. Stavolta non è lasciando passare il tempo che si risolvono i problemi», avverte l'ex segretaria: «Così possono solo peggiorare. Bisogna avere finalmente il coraggio di affrontarli, di tempo se n'è perso troppo e non ne abbiamo più».
LA SEGRETERIA In effetti a Oristano Silvio Lai aveva promesso di elaborare, entro poche settimane, una nuova proposta di gestione unitaria del partito. Ma nella prossima riunione della direzione, venerdì 11 a Porto Torres, non si parlerà di questo. Con Stefano Fassina, responsabile nazionale Economia del Pd, e con la direzione provinciale di Sassari, si discuterà invece dei problemi dell'industria.
Evidente la volontà di concentrarsi sui temi politici concreti. Nel frattempo Lai lavora alle amministrative incontrando le assemblee provinciali. Il redde rationem con la direzione regionale potrebbe tenersi nella settimana tra il 14 e il 19 marzo. «Non c'è nessuna inerzia, siamo impegnatissimi sul fronte delle elezioni», assicura il segretario, ieri a Olbia proprio per una riunione in vista delle Comunali: «Il Pd è il cardine del centrosinistra, ed è la coalizione che ci chiede una guida forte. Abbiamo il dovere di garantire la massima unità in vista del voto». Quasi un appello a sospendere le ostilità, ma Lai non evita l'argomento-partito: «Resta l'impegno a concludere in direzione un percorso (durato un po' di più proprio per coinvolgere i territori) che mi vede totalmente disponibile a costruire una nuova segreteria regionale su basi realmente unitarie. E cioè anzitutto su un progetto condiviso, che parli di politica, di alleanze, di strumenti di selezione delle candidature».
Thomas Castangia, segretario provinciale di Cagliari, conferma che il lavoro per le amministrative è in corso: «C'è una buona disponibilità per la lista del capoluogo, non vedo disimpegno. Non credo che sia il momento per bloccare il Pd con una discussione sugli assetti interni: pensiamoci dopo il voto, ora la priorità è non indebolirci rimettendo al centro diatribe che non sono certo nate con le primarie di Cagliari».
GIUSEPPE MELONI

06/03/2011