Bonaria Postazione sull'altare

Tantissimi centenari sardi saranno sull'altare accanto a Papa Benedetto XVI durante la messa solenne del prossimo 7 settembre.
Sarà riservata loro una postazione privilegiata che permetterà di vedere per ben tre volte il Papa da vicino: quando saluterà i fedeli, poi quando entrerà nella basilica per indossare i paramenti sacri e infine al termine della celebrazione della messa. L'idea di convocare davanti al Papa tutti i centenari è stata dell'arcivescovo Giuseppe Mani: «Per ora all'appello ne abbiamo 70 da tutta l'Isola ma domani, giorno in cui ci sarà l'inaugurazione della mostra “Un ponte tra Oriente e Occidente. I paramenti detti di Sant'Agostino” al museo del Duomo, convocherò tutti i nonnini sardi perché stiano accanto al vicario di Cristo in questa speciale giornata.
Giornata in cui nessuno dovrà sentirsi escluso e durante la quale al Pontefice verranno presentate tutte le tipicità dell'Isola, tra queste appunto il numero record di centenari». Secondo gli studiosi la predisposizione degli abitanti dell'Isola ad una vita lunga e sana deriverebbe solo per il trenta per cento dal patrimonio genetico. A fare la differenza fra la Sardegna e l'Italia, sarebbe invece lo stile di vita, che darebbe ai sardi un buon cinquanta per cento di probabilità in più di superare la soglia del secolo. In Sardegna c'è inoltre un inconsueto rapporto tra ultracentenari: se in buona parte del mondo occidentale solitamente la media oscilla tra 1 a 4 e 1 a 7 a favore del gentil sesso, nell'isola questo rapporto arriva addirittura a 1 a 2. Ancora più evidente è il caso della provincia di Nuoro, dove il rapporto è addirittura di piena parità fra uomini e donne longevi: 1 a 1.
Ed ecco che allora in tanti da tutto il mondo studiano la Sardegna e i suoi abitanti per dare risposte all'individuazione dei geni responsabili di diverse malattie, tra cui quelle degenerative come il morbo di Parkinson e l'Alzheimer, malattie cardiovascolari, asma, allergie alimentari e respiratorie, malattie autoimmunitarie. E intanto sei ragazze universitarie di Mandas hanno creato la Via dei centenari: un vero e proprio itinerario della memoria, alla ricerca delle tradizioni attraverso i ricordi di chi ha un secolo di vita. È un tragitto percorribile solo in auto che attraversa alcuni paesini: Mandas, Orroli, Gesturi, Laconi, Sadali. In questo tratto di appena trenta chilometri vivono nove centenari e numerosi ultranovantenni. Ad organizzare questi percorsi con visita ai centenari è l'associazione “A Cent'Annus”.
Intanto sarà il Pontefice proprio il 7 settembre a benedire la prima pietra della nuova chiesa di Capoterra, come annunciato da Lucia Baire presidente del Comitato “Il Papa in Sardegna” in un incontro con le autorità locali e i cittadini.
BEATRICE SADDI

13/08/2008