L'assessore regionale anticipa i contenuti del nuovo piano di dimensionamento scolastico
Protesta dell'Azuni contro il taglio dell'indirizzo di grafica
Le scuole cittadine manterranno sedi e corsi. Parola dell'assessore regionale alla Pubblica istruzione Sergio Milia: «Non ci saranno sostanziali modifiche rispetto all'anno scorso», ha dichiarato riferendosi al Piano di dimensionamento scolastico regionale, che ieri ha presentato a sindacati e assessori provinciali all'Istruzione. La decisione definitiva verrà presa solo lunedì, quando enti locali e sindacati daranno il loro parere definitivo sul Piano. Il 28, infatti, è il termine dato dal Ministero alle Regioni per comunicare i loro intenti.
MILIA «Spero che la notte porti consiglio», afferma Milia a proposito della riunione di dopodomani. «La proposta della Regione è stata conseguente alle linee guida, approvate all'unanimità, ma qualche assessore provinciale ha tergiversato». Ma il documento presentato ieri mette in apprensione sindacati e Province, a causa dei tagli alle autonomie scolastiche.
SINDACATI A conclusione della riunione di viale Trento, Cgil, Cisl e Uil hanno firmato un comunicato congiunto in cui, pur esprimendo apprezzamento per «la garanzia del mantenimento dello status quo degli organici», non risparmiano critiche all'operato di Milia. A iniziare dai tempi di attuazione. «L'estremo ritardo con cui si sta procedendo mette a rischio le operazioni di mobilità, sugli organici, sulle iscrizioni». Milia replica alle accuse: «Il piano è frutto di un lavoro di due mesi e io sono assessore solo da tre».
AZUNI A preoccuparsi per il futuro incerto ieri sono stati docenti e studenti dell'istituto professionale Azuni. Dopo aver analizzato nel corso di un'assemblea le incongruenze del Piano provinciale di dimensionamento - «che non rispetta leggi e delibere», affermano i professori - un gruppo di 150 persone si è messo in marcia dalla sede di via Codroipo verso viale Trieste, sede dell'assessorato. Obiettivo: convincere Milia a non cancellare corsi e, quindi, l'istituto.
LE RICHIESTE Una delegazione è salita negli uffici della Pubblica istruzione per esporre le richieste dell'Azuni. In primo luogo l'assegnazione in esclusiva del corso di grafica, il fiore all'occhiello dell'istituto, tanto che anche il massimo esponente sardo in questo ambito, il pubblicitario Gavino Sanna, ha preso posizione: «Non si può cancellarlo e non si può rimanere indifferenti davanti a questa ipotesi». Le altre richieste avanzate riguardano le classi in eccedenza del sovradimensionato istituto Gramsci: «Vadano all'Azuni, che è sottodimensionato». Per le stesse ragioni «anche i nuovi corsi che la Regione vorrà istituire dovrebbero essere assegnati alla nostra scuola». Milia ha ritenuto ragionevoli le istanze illustrate.
Sull'incerto futuro dell'istituto professionale, intanto, ha presentato un'interrogazione al sindaco il consigliere comunale del Pd Claudio Cugusi.
MARIO GOTTARDI