Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Da via Pola all’Amsicora: indimenticabili quegli anni

Fonte: La Nuova Sardegna
28 febbraio 2011

 
Ma la prima partita fu giocata allo stallaggio Meloni in viale Trieste 
 
 
 
CAGLIARI. In principio fu lo stallaggio Meloni. Il primo campo sportivo del Cagliari foootbal club è in viale Trieste e viene inaugurato l’8 settembre 1920 dalla «madrina» Loi Donà: i ragazzi di casa (che indossano una casacca nero e azzurra) incontrano la «fortissima squadra di Sassari», come riportano le cronache d’epoca. Il calcio è agli albori a Cagliari ma l’esordio è fulminante: 5 a 2 è il risultato per i padroni di casa, con tripletta del primo eroe del calcio cagliaritano, Cocchino Figari. Lo stallaggio Meloni resta la sede delle partite del Cagliari per 3 anni. Nel 1923 la squadra si trasferisce nel più comodo impianto di via Pola. Fenomenali quegli anni, nel campo in terra battuta al centro della città i rossoblù vivono la prima epopea gloriosa, in serie C e in serie B, e vi resteranno quasi 30 anni. Nel dopoguerra la federazione impone però di cambiare, troppo disagevole il terreno in battuto di via Pola. Nel 1952 il presidente Loi stringe un accordo col presidente della società ginnastica Amsicora Manlio Cottiglia: il Cagliari entra in quello che per vent’anni sarà il suo tempio. Che anni, la A sfiorata e le sfide a squadre simbolo come Simmenthal Monza, Marzotto e Anconitana. Sino alla promozione in A del 1963. A quel punto l’Amsicora amplia la sua capienza, aggiungendo le tribune in tubi Innocenti con sottofondo in legno «pestato dai tifosi per mettere paura agli avversari». Si passa da 15 a 30 mila spettatori e appare l’eroe per eccellenza, Gigi Riva, oltre ad un manto erboso (il primo della storia) che fa da sottofondo anche allo scudetto del 1970. Lo scudetto e la Coppa dei Campioni portano ad una nuova casa, il Sant’Elia, inaugurato a fine agosto 1970 in Coppa Italia contro la Massese. Lo stadio conoscerà gli alti e bassi della storia calcistica rossoblù, anche una retrocessione in C. Prima della rinascita, segnata anche da una chiusura per lavori di ammodernamento per i Mondiali del Novanta dal giugno 1988 al 2 marzo 1989. Il resto è storia di oggi.(a.d.)