Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via libera a Fantola, niente civiche

Fonte: L'Unione Sarda
24 febbraio 2011

Comunali. L'alleanza chiamata a sostenere il leader riformatore sarà la stessa delle elezioni regionali del 2009
A Roma ultimo atto in casa Pdl: confermato il veto a Fli  
Sarà garantita la candidatura dei consiglieri uscenti ed è stata ribadita la necessità di un coinvolgimento del coordinamento cittadino. Rientrata sul nascere la polemica col sindaco Floris.
DAL NOSTRO INVIATO
ANTHONY MURONI
ROMA Incastrati tra la Lombardia e la Calabria, precettati (alla Camera) dal tiramolla col Colle sul decreto Milleproroghe e (al Senato) dal dibattito sulla crisi libica, i coordinatori sardi del Popolo della libertà Mariano Delogu e Settimo Nizzi hanno comunque chiuso la partita per la candidatura a sindaco su Cagliari. Così il vertice di ieri sera in via dell'Umiltà (mezz'ora per ognuno dei vertici regionali del partito) è stato almeno parzialmente fruttuoso.
L'INCONTRO Al ministro La Russa (l'unico dei coordinatori nazionali presente) e agli altri responsabili degli Enti locali (Mario Valducci, Domenico Nania, Roberto Martinelli) il tandem Delogu-Nizzi ha riassunto il lavoro fatto a Cagliari nelle ultime settimane, ottenendo una sostanziale approvazione su tutta la linea.
IL CANDIDATO Nessun problema sul nome di Massimo Fantola, che anche secondo i sondaggi è quello più forte nella coalizione di centrodestra. «L'importante - è questo il messaggio arrivato dal cuore del Pdl - in questa fase è vincere e governare bene. Non è un dramma se il partito deve fare un passo indietro. Il sacrificio si può fare, ma solo in nome di rappresentatività e competenza».
LE ALLEANZE Nessun veto sull'Udc di Giorgio Oppi. Non solo per questione di stima personale (ribadita, sia nei giorni scorsi che ieri, dal senatore Nania) ma anche in ossequio a un simbolismo che negli ambienti del Popolo della libertà viene ritenuto importante: «L'alleanza che si propone di governare la capitale della Sardegna è la stessa che due anni fa conquistò il governo della Regione». Per lo stesso motivo non c'è alcuno spazio per alleanze con Futuro e libertà. Troppo forti i dissensi tra Berlusconi e Fini, troppo veloce il processo di disfacimento del nuovo movimento futurista: «E poi i loro rappresentanti sardi sono stati eletti nel Pdl e hanno scelto di abbandonarlo, evidentemente con noi non stavano bene», filtra sempre da ambienti del coordinamento nazionale Enti locali.
LISTE CIVICHE In questo caso La Russa e company hanno preso atto delle determinazioni che sono state assunte nell'Isola, convenendo sul fatto che il passo indietro sul nome del candidato sindaco debba essere bilanciato con un buon successo della lista del Pdl: «Per questo la decisione di non ammettere liste civiche che siano ispirate o riferibili a uomini del nostro partito è ormai definitiva», assicura il senatore Delogu. «C'è la necessità di dotarci di strumenti adeguati per rafforzare il nostro ruolo-guida all'interno della coalizione».
TAVOLO CITTADINO Nel corso del vertice si è sfiorato anche l'argomento della composizione della formazione che si presenterà agli elettori col simbolo del Pdl: sarà garantita, a meno di rinunce volontarie, la candidatura dei consiglieri uscenti ed è stata ribadita la necessità di un coinvolgimento, da questa fase in poi, del coordinamento cittadino. Un elemento che sembra troncare sul nascere la polemica innescata martedì dal sindaco Floris, che aveva denunciato di non essere fin qui stato coinvolto nelle trattative.

24/02/2011