Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Comune non paga, senza assistenza fratelli tetraplegici

Fonte: L'Unione Sarda
23 febbraio 2011

Troppi intoppi burocratici
   
In clima da ultimo giorno di scuola, all'assessorato comunale ai Servizi sociali va in onda un film visto purtroppo altre volte: l'accompagnatore non riceve i soldi del contributo regionale e due tetraplegici restano senza assistenza. Piscina, palestra, cinema sono praticamente vietati per due fratelli disabili: il Comune interrompe il contributo per l'accompagnatore previsto dalla legge 162, finanziata dall'assessorato regionale alla Sanità.
LA STORIA Valerio Ancis è lo psicologo-accompagnatore che da anni si occupa dei disabili. Il più grande sin dalla nascita è costretto a fare i conti con una tetraparesi spastica. Il fratello più piccolo ha una malattia identica, ma in forma ancora più grave: si muove su una sedia a rotelle. Di loro si prende cura la mamma, vedova da 30 anni, che non lavora. A darle una mano d'aiuto, appunto, Ancis e una badante. La famiglia vive in un appartamento popolare riscattato di Is Mirrionis.
LA DENUNCIA Per Valerio Ancis combattere la battaglia in favore dei due fratelli è una questione di vita o di morte. «Per gennaio e febbraio il Comune ha effettuato una proroga del contratto dell'anno scorso. Questo ha permesso a ogni portatore di handicap di proseguire le attività. Ai miei assistiti è stata concessa una somma di 2000 euro. La prassi per i pagamenti è questa: viene consegnato al consulente il rapportino con le ore lavorate, il consulente ti dà la busta paga che verrà poi presentata all'assistente sociale, che poi la spedisce in Tesoreria. L'ufficio controlla i conti e impartisce la disposizione alla banca di pagare alla famiglia l'importo della busta paga. Solo allora lo stipendio finisce nel conto dell'accompagnatore. Questi giri burocratici creano solo confusione e disservizi. Sarebbe meglio - suggerisce Ancis - che il rapporto fosse diretto tra accompagnatore e Comune. Sino a oggi, comunque, i soldi ancora non ci sono». Ancis segnala un trattamento superficiale da parte dell'amministrazione. «La responsabile del Comune prima mi ha detto che non sapeva niente per poi correggere la versione: i finanziamenti sono finiti. Spero solo - conclude lo psicologo - che la mia voce possa essere una buona cassa di risonanza e non l'ultima voce del coro del silenzio».
IL COMUNE L'assessore comunale ai Servizi sociali Anselmo Piras spiega che «i pagamenti di tutte le Circoscrizioni sono fermi per la mancanza dell'impegno di spesa e che si provvederà il prima possibile». Quando? «Tra massimo due settimane tutto sarà sistemato».
ANDREA ARTIZZU

23/02/2011