Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Luciano Collu assolto in appello

Fonte: La Nuova Sardegna
23 febbraio 2011



Condannato in primo grado per abuso d’ufficio




CAGLIARI. Condannato a un anno e mezzo di reclusione il 18 giugno 2009 dal tribunale presieduto da Francesco Sette perchè riconosciuto colpevole di abuso d’ufficio, l’ex assessore comunale al commercio Luciano Collu è stato assolto «perchè il fatto non sussiste» dai giudici della Corte d’Appello. Assolto con la stessa formula anche il funzionario comunale Sergio Spiga, cui in primo grado era stato inflitto un anno e due mesi. Se per il tribunale l’ex esponente della giunta Floris aveva commesso il reato con la decisione di trasferire un funzionario «solo per levarselo dai piedi, perché si ribellava alle sue imposizioni» - come aveva detto il pm Mario Marchetti nella requisitoria - il collegio presieduto da Grazia Corradini (consiglieri Luisanna Melis e Antonio Onni) ha ritenuto che il rapporto di lavoro in un ente come il Comune vada considerato come un rapporto privatistico. Quindi il trasferimento, anzichè ingiusto e arbitrario, dev’essere considerato come un atto organizzativo disposto non da un pubblico ufficiale ma da un datore di lavoro qualsiasi. Il pg Giuseppa Geremia aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado. L’hanno spuntata i difensori: Mariano Delogu e Rita Dedola per Collu, Pierluigi Concas per Spiga.
Stando alle accuse Collu aveva abusato nel 2004 del suo ufficio di assessore per aver preteso il trasferimento del funzionario Marco Lampis. La motivazione era stata: incompatibilità ambientale dopo che lo il funzionario si era rifiutato di sottoscrivere le autorizzazioni al commercio ambulante decise dall’assessore e che lui riteneva illegittime. Lampis si opponeva e Collu faceva pressioni perchè obbedisse, fino alla decisione di spedirlo in un altro ufficio. Un’imposizione che Lampis non accettò e a cui si ribellò fino a portare la questione alla Procura della Repubblica, che prì un’inchiesta. Altro funzionario finito nel mirino dell’assessore è Giuseppe Furcas, che - queste le parole del pm - fu perseguitato da Collu perché aveva testimoniato a favore di Lampis nel procedimento penale.
Il processo, che probabilmente andrà avanti in Corte di Cassazione, avrà comunque uno strascico: la dirigente Ada Lai, che nel dibattimento pubblico avrebbe cercato di «coprire» Collu per aiutarlo a sfuggire alla condanna, rischia il rinvio a giudizio con l’accusa di falsa testimonianza. (m.l)