Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La sede di via Vesalio resta all'istituto Meucci

Fonte: L'Unione Sarda
23 febbraio 2011

Lunedì docenti e studenti avevano protestato contro la decisione di cedere il plesso di Pirri all'Azuni
Dietrofront della Provincia. Mele: «Accoglieremo le richieste della scuola»  
La Provincia fa retromarcia: l'Istituto professionale Meucci non sarà costretto a cedere all'Azuni i corsi e la sede di via Vesalio. «Accoglieremo le richieste provenienti dal Meucci», ha garantito l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Franco Mele, assecondando così i docenti e gli studenti che avevano protestato contro la decisione della Provincia, contenuta nel Piano di dimensionamento scolastico predisposto in viale Ciusa e che dovrà essere approvato definitivamente dalla Regione.
L'ASSESSORE «Abbiamo preso atto della decisione assunta all'unanimità dal collegio dei docenti e abbiamo subito comunicato la volontà del Meucci alla Regione», afferma Mele. L'assessore però sottolinea che «tutte le operazioni sono state fatte alla luce del sole e sono state condivise con i soggetti interessati. Pertanto se i docenti del Meucci ora decidono in questo senso, noi agiamo di conseguenza». Insomma per la Provincia «il caso è chiuso».
LA REGIONE Ma ogni decisione finale sui Piani di dimensionamento scolastici provinciali spetta alla Regione. Lunedì scorso era in calendario un incontro tra gli assessori provinciali di tutta la Sardegna e quello regionale alla Pubblica istruzione, Sergio Milia, per approvare i piani. Ma la riunione è saltata perché Milia non ha potuto essere presente. Tutto è rimandato ai prossimi giorni.
CASO UNICO Di tutti gli istituti superiori cittadini, gli unici che avrebbero dovuto cedere corsi e plessi erano il Meucci e l'Azuni. Quest'ultimo passa all'Atzeni di Capoterra la sua sede di Pula (226 alunni) e vede i suoi alunni scendere a 284. Un numero insufficiente a mantenere l'autonomia scolastica, che richiede un minimo di 500 e un massimo di 900 studenti. Per salvaguardarla, la Provincia ha pensato di spostare gli indirizzi del Meucci Elettrico ed Elettronico (che secondo la riforma Gelmini sono corsi ad esaurimento) e la sede in cui sono ospitati, via Vesalio, all'Azuni.
LE SCUOLE A CAGLIARI Il Meucci, con i suoi 973 alunni, è uno degli istituti cittadini sovradimensionati, anche se di poco. Ma ad essere fuori parametro sono anche il liceo del Convitto nazionale (attivo dal 2007, con 139 alunni), il liceo De Sanctis (335), gli industriali Scano (1086) e Marconi (392), il nautico Buccari (382), il liceo classico Dettori (932), quello scientifico Pacinotti (1422) e l'istituto Eleonora d'Arborea, che con i suoi 1427 studenti è quello con più alunni di tutta la provincia. Il perché si sia intervenuti sono sul Meucci e sull'Azuni, lo spiega l'assessore Mele: «Ci sono alcune scuole che per la loro specificità, come il Nautico, sfuggono alla logica dei numeri». Altre hanno un trend decrescente che fa ritenere che si dimensioneranno da sole in poco tempo. Per altre ancora, come l'Eleonora d'Arborea, «la raccomandazione che diamo è di procedere autonomamente per rientrare nei parametri», altrimenti interverrà la Provincia. Le autonomie scolastiche in città sono 20 (su 35 provinciali), frequentate da 14.500 alunni.
MARIO GOTTARDI

23/02/2011