Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ricciai, gli abusivi si moltiplicano

Fonte: L'Unione Sarda
21 febbraio 2011

Nessuno rispetta (e fa rispettare) le ordinanze che vietano i banchetti sulla strada
Il vice sindaco: «È povera gente, non ci vogliamo accanire»
La giunta potrebbe dare il via libera a un'area attrezzata. Due ipotesi: viale Poetto o viale Colombo sul lato mare.
Uno in via Bacaredda, addirittura tre in via Is Mirrionis, un altro in via Liguria, poi altri tre-quattro distribuiti tra viale San Bartolomeo e viale Poetto, due in viale Marconi. E ancora tanti altri ricciai, che spuntano in città come funghi. Rigorosamente abusivi: a ottobre, inizio della stagione di pesca, era stata depositata una sola domanda per ottenere la licenza del Comune. E oggi, a quattro mesi di distanza, le autorizzazioni si contano sulle dita di una mano.
LA PROCEDURA Ottenere il via libera dal Municipio non è semplicissimo, ma nemmeno impossibile: per avere il permesso bisogna essere regolarmente iscritti alla Camera di commercio, pagare le tasse e vendere i ricci controllati, come le cozze, negli stabulari. Poi il cammino è diverso, a seconda che si vogliano vendere chiusi o aperti e puliti. Nel primo caso, basta una richiesta di concessione per l'occupazione del suolo pubblico e il rispetto delle prescrizioni della Asl, in questo caso minime. Le regole dell'Azienda sanitaria locale sono più serie quando si vuole offrire - è il caso più diffuso - ai clienti la polpa già pronta. La pulizia deve avvenire per forza in un «luogo chiuso», dunque non in strada, poi i “ricciai” devono avere a disposizione l'acqua corrente e anche un bagno.
LA VISIBILITÀ Ma per i venditori la visibilità è fondamentale: «Abbiamo proposto ai pescatori alcuni box nel mercato di San Benedetto ma hanno rifiutato: avevano paura di passare inosservati», spiega l'assessore alle Attività produttive Paolo Carta. Nelle prossime riunioni della Giunta potrebbe essere varato il nuovo piano del commercio, che risolverebbe anche la questione dei ricciai: «Sono state individuate due possibili zone da attrezzare, una in viale Poetto e un'altra in viale Colombo, sul lato mare. Qui verranno predisposti dei chioschi con acqua corrente calda e fredda, bagni e tutto ciò che serve ai pescatori per rispettare le norme della Asl». Quanti? Dovrebbero trovar spazio circa dieci ricciai, che potranno seguire la nuova normativa regionale, che prevede che i ricci siano associati alle cozze, quindi conferiti ai centri di spedizione e controllati dalle Asl.
I CONTROLLI I controlli sugli ambulanti sono di competenza della azienda sanitaria, che viene aiutata dal corpo di polizia municipale. Il vicesindaco Maurizio Onorato ammette che non ci sia «un accanimento verso queste persone» e che i ricciai abusivi siano una realtà quasi incontrastata. E aggiunge: «È gente che vive di queste cose, sappiamo perfettamente che spesso è l'unico lavoro che possono fare. Poi gli interventi che comunque ci sono, prevedono il sequestro di tutta l'attrezzatura, non è mica una macchina in doppia fila che si risolve con una multa». Ma i sequestri, evidentemente, sono ancora pochi.
MICHELE RUFFI

21/02/2011