Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Il teatro non deve andare alle banche»

Fonte: La Nuova Sardegna
21 febbraio 2011

Massimo Zedda attacca il sindaco




CAGLIARI. Arriva il primo siluro sulla proposta del sindaco Emilio Floris di offrire agli istituti di credito l’edificio del teatro o un altro immobile pubblico a garanzia del debito partimoniale accumulato negli anni dal teatro lirico, circa venti milioni di euro. E’ il neocandidato sindaco del centrosinistra Massimo Zedda ad attaccare la scelta annunciata da Floris: «Prima di tutto - ha detto il consigliere comunale e regionale - bisognerebbe individuare i nomi dei responsabili di questa situazione finanziaria disastrosa e mi pare di ricordare che Floris fosse presidente della Fondazione già ai tempi di Meli e poi ancora adesso». Zedda è durissimo: «Strano che il sindaco s’accorga adesso delle difficoltà finanziarie del teatro e ancora più strano che intenda ipotecare un bene pubblico, mettendolo a rischio e di fatto nelle mani delle banche». L’alternativa proposta da Zedda è il rilancio del teatro con il coinvolgimento di tutti gli enti pubblici di riferimento: «Mi pare che la Provincia e forse anche la Regione siano in attesa di una guida seria, un gruppo dirigente che sappia governare il lirico tenendo d’occhio i conti, quello che mi pare finora sia mancato». La sola certezza è che il teatro lirico non deve morire: «L’attività futura e la programmazione devono essere garantite - avverte Zedda - ma nessuna decisione può essere assunta senza coinvolgere le rappresentanze sindacali dei lavoratori. E’ con loro che va concordato un progetto serio di rilancio del teatro». (m.l)