Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La lenta crescita delle domande

Fonte: La Nuova Sardegna
18 febbraio 2011

I NUMERI


CAGLIARI. L’assalto al Piano casa è avanzato lentamente. Sono stati necessari mille aggiustamenti perché diventasse se diventare uno strumento attraente. All’inizio gli uffici comunali frenavano in quasi tutta l’isola: nessun dirigente o funzionario si azzardava a firmare senza certezze sulla correttezza delle procedure. L’assessorato all’Urbanistica ha dovuto intervenire più volte con circolari che chiarivano le norme. Tanto che alla fine i paletti burocratici iniziali sono crollati uno a uno, fino ad arrivare ai rischi di interventi edilizi quasi senza freni che il caso Sassari denuncia.
Dopo la partenza a rilento - la legge è del 23 ottobre 2009 - il 30 giugno dell’anno scorso in un campione di una trentina di comuni che rappresentavano il 30 per cento della popolazione, le domande - tra dichiarazioni di inizio attività e concessioni - erano circa 1200. Un dato che, proiettato su tutta la regione, diventava di quasi 4mila. Il Nord Sardegna faceva da traino: 218 a Olbia, 151 a Sassari, 121 ad Arzachena. Cagliari era ancora indietro, a quota 90 - anche a causa del vincolo della realizzazione dei parcheggi, poi eliminato - superata anche da Oristano, già a 104. (r.a.)