Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Teatro lirico, Pietro Oggianu direttore amministrativo

Fonte: L'Unione Sarda
16 febbraio 2011

Oggi Floris in missione a Roma per il soprintendente



Oggi Emilio Floris incontrerà Salvo Nastasi, direttore generale dello spettacolo del ministero dei Beni culturali, per sottoporgli alcuni nomi. La settimana prossima la nomina del numero uno.
Pietro Oggianu, commercialista, è il primo nome della nuova era del Teatro lirico. Ieri il consiglio di amministrazione della Fondazione lo ha nominato a maggioranza direttore amministrativo.
Sessantaquattro anni, originario di Macomer ma cagliaritano d'adozione, Oggianu avrà un contratto a tempo determinato (biennale) da 70 mila euro lordi all'anno, 3500 euro netti al mese. Meno dei circa 125 mila riscossi da Vincenzo Caldo negli ultimi anni. Quest'ultimo aveva un contratto da libero professionista, che non prevedeva obbligo di presenza. Ed è soprattutto per questo che il cda, ad eccezione di Maurizio Porcelli, che non ha partecipato polemicamente al voto, ha voluto siglare un contratto a tempo determinato (secondo livello “A”) coprendo una figura mancante nella pianta organica e garantendosi una presenza e un impegno costante.
SEGNALE DI DISCONTINUITÀ Un segnale di discontinuità rispetto al passato. Non l'unico. Rompendo una prassi consolidata secondo cui era il sovrintendente a scegliere il direttore amministrativo, il consiglio di amministrazione l'ha voluto scegliere prima. Un modo per rendere indipendenti le due figure.
IL CURRICULUM Oggianu è stato per 20 anni vice presidente del Cocico, il Comitato circoscrizionale di controllo, è stato (o è) presidente del collegio dei revisori dei conti di Legler, Queens, Abbanoa, Laore e dell'Agenzia provinciale dell'energia, nonché componente del collegio di Ctm e Sardegna ricerche.
IL SOVRINTENDENTE Quanto al sovrintendente, dovrebbe essere nominato entro la prossima settimana. Oggi Emilio Floris incontrerà Salvo Nastasi, direttore generale dello spettacolo del ministero dei Beni culturali, per sottoporgli alcune candidature pervenute in Municipio (si fa il nome di Gennaro Di Benedetto, ex numero uno al Carlo Felice di Genova) e verificare se abbiamo le caratteristiche morali e professionali - meno musicista più manager - adatte al Lirico in questa fase storica.
IL DEBITO Quanto al piano di consolidamento e risanamento del debito, le cinque banche incaricate di redigere un progetto hanno chiesto una proroga di dieci giorni. Il nodo riguarda i beni immobili che il Comune dovrebbe dare a garanzia. Il Comune avrebbe prospettato sei opzioni. Ma dovrà essere il Consiglio comunale, con un voto formale, ad autorizzare il sindaco a concludere l'operazione. Floris ha garantito che l'argomento sarà all'ordine del giorno prima delle elezioni. (f.ma.)

16/02/2011